Un settore su cui puntare

Ne è convinta la bolognese Di.Tech, che dalla Gdo ha preso origine

Se il Retail per taluni è un concorrente temibile, per altri è un cliente con il quale fare business. È il caso di Di.Tech, realtà con sede a Bologna e un’altra sede operativa a Bari, che offre soluzioni software e consulenza strategica per la gestione dei processi di tutta la supply chain delle imprese Retail. L’azienda è nata nel 1991 da uno spin off dei sistemi informativi di un’insegna della distribuzione organizzata (che non viene rivelata) e da subito ha messo in campo le esperienze maturate in questo mercato, diventando un operatore Ict che vuole essere punto di riferimento per questo mercato. Ma come essere preparati per lavorare con un cliente come la distribuzione organizzata? «Riuscire ad accreditarsi come consulenti ed esperti di processo non è stato facile – risponde Ennio Comini, direttore operativo di Di.Tech -. Abbiamo ottenuto questo risultato, da un lato, attraverso il gruppo di professionisti che ha fondato questa impresa e che, provenendo da un grande gruppo della distribuzione italiana, si è portata dietro un know how sviluppato sul campo; dall’altro acquisendo personale esterno competente, sebbene sia stato difficile trovarlo. Ma quello sui cui abbiamo e stiamo puntando di più è l’investimento sui giovani laureati, spesso con master, che abbiamo affiancato al nostro personale competente, facendoli crescere e formare in un settore specifico come il nostro. Impieghiamo circa il 10 per cento del nostro tempo medio in formazione, investendo l’1,5% del nostro fatturato, come costo vivo, senza contare il costo delle risorse. E non è poco per un’azienda come la nostra».

Ma che tipo di cliente è il Retail?
Certamente le imprese del retail con cui lavoriamo sono molto attente e vogliono subito valutare il ritorno degli investimenti Ict nei processi – chi parla è Giuseppe Balletta, responsabile marketing della società -. Per lavorare con la grande distribuzione è importante attivare e coltivare una serie di relazioni molto strette, sulla base delle quali, nel tempo, si crea un rapporto di fiducia indispensabile per realizzare proposte concrete.

In che cosa consiste, dunque, la vostra offerta?
All’inizio degli anni 90 abbiamo sviluppato l’Erp Sic che gestisce tutti i processi di un’impresa di distribuzione, dall’area commerciale alla logistica, al finance – è sempre Balletta che parla -. A questo si sono aggiunti Store, prodotto per la gestione dei supermercati (diffuso oggi in 2mila supermercati) e un sistema informativo gestionale, Iper, specifico per gli ipermercati. Questi sono stati da allora lo zoccolo duro della nostra offerta. Negli anni abbiamo migliorato tali prodotti rendendoli, per alcune aree, tecnologicamente più evoluti e sviluppandone anche di nuovi (come l’adozione della radiofrequenza e negli ultimi tempi del Voice nell’ambito logistico, per esempio). Ci siamo più focalizzati sul Crm e lavoriamo nel supportare l’intero processo della supply chain, come ci viene richiesto dalla stessa distribuzione. Senza dimenticare che, accanto ai prodotti, negli ultimi anni offriamo anche servizi quali l’hosting, l’housing, l’Asp e soluzioni specialistiche per i processi core della distribuzione, dalla gestione dei contratti a quella degli ordini da rete a centrale.

Avete partner tecnologici?
Parte della nostra attività è di system integration – interviene Comini -. Per soluzioni verticali e nicchie tecnologiche ci avvaliamo di partnership con aziende terze come nel caso del Wi-fi, del Voice o della logistica. Al momento, stiamo selezionando alcuni possibili partner per quel che riguarda il mondo del software di cassa che sta diventando sempre di più un attore centrale nella gestione dei processi del punto vendita. Stiamo testando alcune possibili soluzioni di software di cassa multipiattaforma da integrare all’interno della nostra offerta.

Con quante persone lavorate in azienda e qual è il vostro giro d’affari?
Siamo poco più di duecento – conclude Balletta – di cui circa dieci nel settore commerciale/marketing, e circa un’ottantina tra consulenti e installatori e un centinaio di tecnici, ovvero sviluppatori, analisti, programmatori. Per il 2006 prevediamo un fatturato di diciotto milioni di euro.

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