Ristagna l’It in Europa

Goldman Sachs presenta i risultati di una ricerca condotta presso gli It manager delle principali aziende europee. Tra progetti rinviati e tagli dei costi, i budget si assottigliano ancora

8 luglio 2003 Stagnante. Questo è l’aggettivo
scelto da Goldman Sachs per definire lo stato attuale e le
prospettive per il 2004 del mercato It europeo.
La banca d’affari ha
effettuato la propria ricerca  intervistando i responsabili It delle 300
principali aziende europee, dai quali ha avuto conferma di una riduzione
del 3% del budget 2003
, alla quale farà seguito un ulteriore
taglio del 2% nel 2004.
Per di più, il 73% degli
interpellati avrebbe dichiarato di non aspettarsi crescite del 5% per i prossimi
cinque anni.
Oltre la metà del campione ha dichiarato di aver finora
rinviato almeno 4 volte progetti già varati, a causa della
mancanza di fondi. Molta incertezza echeggia anche in merito alla realizzazione
degli stessi nel 2004, e non sono pochi che a questo punto dubitano addirittura
della loro possibile attuazione.
Il focus, così dichiarano i responsabili It,
è sulla sicurezza, sul disaster recovery e sull’outsourcing
offshore,
settori per i quali Goldman Sachs prevede crescite
riuspettivamente pari a 43, 39 e 37%, naturalmente nel 2004.
Strenua
l’attenzione sui costi, considerata una delle poche strade percorribili per
guadagnare vantaggio competitivo. All’ultimo posto, nella scala delle priorità,
l’implementazione di nuove tecnologie.
Malgrado il quadro più che attendista,
Goldman Sachs vede qualche possibilità di miglioramento nel 2004, probabilmente
guidata dalla maggiore disponibilità da parte dei fornitori a garantire
condizioni di favore.

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