Rilasciato Fedora Core 6

Con una nuova routine di installazione e nuovi tool per la virtualizzazione.

Fedora Project  ha reso disponibile Fedora Core 6, a questo indirizzo.

Oltre al
supporto per le architetture x86, x86-64 e Power Pc, la nuova release supporta
anche i Mac basati su processore Intel. Dispone inoltre di un nuovo Gui manager
per la virtualizzazione.

Per quanto riguarda l’installazione, la novità
più significativa è rappresentata dalla possibilità di accedere via rete a
repository Rpm di terze parti, cosa che consente una maggiore personalizzazione
rispetto al passato.

Lato desktop, Fedora Core 6 potenzia il desktop con
migliori font e grafica, oltre a una maggiore usabilità assicurati dalle ultime
versioni di Gnome e Kde.
Il tool di configurazione per stampanti è stato
riscritto per gestire altre funzionalità:  i dispositivi vengono ora
identificati on-demand se necessario ed è disponibile il supporto di code per
utente di modo che gli utenti possano personalizzare i settaggi delle stampanti
senza dover modificare la configurazione dell’intero sistema.

A livello
di gestione del sistema, invece, Fedora Core 6 assicura nuove funzionalità e
miglioramenti all’esperienza dell’amministratore. Un vantaggio significativo è
la possibilità di specificare repository esterni in fase di
installazione.
Questi miglioramenti, insieme all’ottimizzazione della
dipendenza dai pacchetti e dei tool di aggiornamento, facilitano la gestione dei
sistemi.

I nuovi strumenti di gestione dell’interfaccia comprendono un
virtualization manager, un tool di troubleshooting SELinux e uno strumento
avanzato di gestione dei cluster LVM. Servizi smart card vengono forniti dalla
tecnologia CoolKey. Altri miglioramenti comprendono il supporto di IPv6 e un
unico kernel Linux 2.6.18-based che automaticamente identifica e configura in
base al numero di processori della macchina.

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