OpenOffice.org: non si parli di virus

Dopo le notizie dei giorni scorsi in merito a un possibile “concept” per OpenOffice.

Il team di OpenOffice.org ha voluto prontamente rispondere alle notizie,
circolate in Rete nei giorni scorsi, che riportavano la scoperta del primo virus
specificamente concepito per la suite office opensource.

Gli esperti di
OpenOffice hanno sottolineato come i virus basati sull’uso di macro (“macro
virus”) siano sviluppabili per qualunque software supporti tale caratteristica.


Le macro sono utilizzate, in qualunque suite office, per rendere
possibile l’automatizzazione di operazioni sistematiche evitando che sia
l’utente a doverle necessariamente ripetere in modo manuale.

Jacqueline
McNally ha precisato che le macro possono essere usate dagli sviluppatori di
virus per modificare o cancellare file e che OpenOffice chiede sempre conferma
prima di eseguire qualunque tipo di codice.

McNally ha inoltre aggiunto
che non verrà rilasciata alcuna patch correttiva perché, appunto, non v’è nulla
da correggere: tecnicamente, quello che è stato definito come “virus” non è
nemmeno tale perché non è in grado di autoreplicarsi con le impostazioni di
default di OpenOffice e non può diffondersi senza l’intervento dell’utente.


Kaspersky, software house produttrice di soluzioni antivirus, che aveva
inizialmente lanciato l’allerta, non ha per il momento risposto all’intervento
di OpenOffice.org.

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