Le lezioni di eBay

Il principale sito di aste online organizza una serie di corsi per spiegare alle Pmi come utilizzare la sua piattaforma

Torna l’eBay University. Il principale sito di aste online ha organizzato una
serie di seminari con dimostrazioni pratiche dell’utilizzo del
sito che si svolgeranno a Roma il 20 marzo (Centro congressi Frentani), a Milano
il 27 marzo (Palazzo delle Stelline) e a Bari il 3 aprile (Palace hotel). La
partecipazione è completamente gratuita ma è necessario
iscriversi, collegandosi alla pagina www.ebay.it/university. I seminari sono
dedicati soprattutto a manager e imprenditori di piccole e medie imprese che
vogliono sperimentare l’e-commerce proposto da eBay. Il sito infatti offre la
possibilità di aprire un proprio negozio online senza caricasi il peso degli
investimenti tecnologici. Con oltre 2.650.000 visitatori unici ogni mese e un
tempo medio di permanenza sul sito di oltre 27 minuti, eBay.it rappresenta un
buon punto di approccio per prendere confidenza con il
commercio elettronico che nei prossimi mesi dovrebbe vedere crescere il suo
utilizzo.


Secondo eBay, infatti, per l’e-commerce è solo questione di tempo. Con
l’avanzare dell’età media di navigazione su Internet degli italiani
inevitabilmente aumenterà la propensione all’acquisto online. Molte ricerche
confermano che la presa di confidenza con la rete porta dopo un
po’ di tempo i navigatori a sfruttare anche l’acquisto tramite Internet che
inizialmente viene evitato. Un processo che dovrebbe dare confortanti segnali
nei prossimi 12-24 mesi al quale le Pmi devono prepararsi se vogliono sfruttare
altre opportunità di business. L’esperienza di questi anni dimostra che ai pochi
casi di società che operano solo su Internet (con non poche difficoltà) si
contrappongono altre società che utilizzano il Web come canale alternativo di
vendita ricavandone buone soddisfazioni. Il problema è che se da un lato le Pmi
oggi sono praticamente tutte connesse a Internet, poche sono
dotate di un sito e utilizzano la rete come canale di vendita.


Le barriere maggiori sono costituite dalla riorganizzazione
interna necessaria per gestire un nuovo canale diretto, dall’investimento
tecnologico (anche se limitato) e dallo sforzo di marketing necessario per
creare adeguati volumi di traffico sul sito. D’altra parte online è possibile
allargare il numero dei clienti anche dal punto di vista dell’ambito geografico,
creare un canale distributivo complementare a quello tradizionale senza
sostenere costi fissi nel caso si utilizzi la piattaforma di eBay, migliorare i
margini di guadagno utilizzando le vendite all’asta per prodotti particolari e
fare ruotare più velocemente il magazzino generando cassa da
scorte in eccesso.

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