eBay: dalle aste alle pmi

A Smau la community di compravendita online presenta la propria piattaforma di commercio elettronico per le piccole imprese

2 ottobre 2003 Può sembrare strano, di primo acchito, trovare lo stand eBay all’interno del padiglione 11, nell’area Business di Smau. Eppure la scelta, dicono i responsabili della società, è voluta e ponderata.
“Quest’anno – racconta Andrea Polo, event manager della società – eBay vuole raccontare la propria proposta per le piccole e medie imprese, alle quali offre un modo diverso e a nostro avviso efficace, di stare sul Web”.
In un mercato, quello dell’e-commerce B2C in Italia, valutato tra i 700 e 1200 milioni di euro da uno studio del Politecnico di Milano, la società, che si configura come una delle più ampie community mondiali per la compravendita online, offre oggi una piattaforma di e-commerce dedicata tanto alle Pmi tanto agli imprenditori individuali.
eBay dunque si propone come canale dedicato per l’avvio di una attività di commercio elettronico.
I vantaggi, enumera Polo, sono legati alla possibilità di utilizzare una piattaforma di commercio elettronico senza costi di implementazione, all’opportunità di godere delle economie di scala derivanti dagli accordi quadro di eBay ad esempio con i partner logistici, all’eventualità di acquisire clienti anche al di fuori della zona geografica di copertura. Per non parlare della possibilità di incrementare i margini attraverso il meccanismo delle aste e di un più veloce turnover del magazzino.
La proposta iniziale di eBay è indirizzata a tutte quelle realtà che desiderano attivare un canale distributivo complementare alle attività tradizionali, anche se, qualche caso già insegna, nulla esclude che col tempo l’attività onòline raggiunga livelli e dimensioni tali da non rendere più giustificabili i costi e gli oneri legati alla manutenzione di una vetrina “reale”.
Ma questo è ancora futuro.

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