La Confindustria fa concorrenza agli imprenditori italiani?

A Domenico Zucchetti l’entrata del Sole 24 Ore nei gestionali non va giù. E lo dice chiaramente al presidente di Confindustria

Stimatissimo Presidente Montezemolo,


abbiamo rilevato che l’impegno de “Il Sole 24 Ore” nel mercato del
software è destinato ad aumentare, in quanto ha effettuato il lancio di un nuovo
gestionale in un mercato già sovraffollato. Lo statuto di Confindustria recita:
“…contribuire, insieme …. alla crescita economica ed al progresso sociale
del paese”
. Ma come intende, la Confindustria, perseguire questo fine?
Difendendo gli interessi degli imprenditori e cercando “di fare squadra e di
fare sistema”
, come sostiene sempre Lei, oppure facendo
loro concorrenza, sfruttando una posizione dominante nel mercato
dell’informazione fiscale, finanziaria ed economica?


In un periodo caratterizzato dall’ingresso, nell’area dei software
gestionali, di potenti concorrenti internazionali, le software house (di cui
diverse con contrazioni notevoli di ricavi, in considerazione del rallentamento
degli investimenti da parte delle aziende) si aspettavano il sostegno
dell’organo di stampa della Confindustria contro le multinazionali
, per
salvaguardare le aziende che rappresentano il sistema Italia, la competenza e la
conoscenza del sistema aziendale del nostro paese ed in alcuni casi la
sopravvivenza di molti posti di lavoro.


Invece, Il Sole 24 Ore, come già ha fatto in passato nell’area fiscale, ora
intende aggredire anche il mercato dei gestionali, facendo concorrenza alle
aziende informatiche, che finora hanno effettuato investimenti pubblicitari del
valore di milioni di euro ogni anno, proprio sui mezzi del Sole 24 Ore. Siamo
certi che Lei concorderà con noi che questa iniziativa, ammesso che generi utili
superiori ai ricavi della pubblicità delle società informatiche, non avrebbe
comunque dovuto essere effettuata, perché scorretta e destinata a rompere quel
vincolo fiduciario esistente tra gli associati e l’associazione stessa.
Mentre è inevitabile che, a questo punto, i nostri
investimenti pubblicitari saranno orientati altrove
, per non finanziare
ulteriormente un concorrente ingrato, ci chiediamo se fosse il caso che il Sole
24 Ore si comportasse così, “avvelenando” i rapporti con dei clienti
imprenditori che facevano conseguire notevoli utili al giornale. In questo modo
si sono anche incrinati i rapporti con centinaia di società.


Tale strategia è frutto di una precisa decisione dei vertici di Confindustria
oppure forse è vera la tesi, che qualcuno sostiene, che Il Sole 24 Ore si può
muovere in completa autonomia, anche in concorrenza con gli imprenditori di
qualsiasi settore aziendale, purché pensi di fare utili, come qualsiasi altra
società privata? Se però questa è la missione del Sole 24 Ore lo si dica
chiaramente,
senza giocare sull’equivoco, infatti, affinché ci sia
trasparenza, è indispensabile che il lettore del Sole 24 Ore sappia se il
giornale che legge è l’organo degli imprenditori, oppure, il giornale di una
società qualsiasi, che, pur portando lo stesso nome del giornale e operando con
tutti i diritti di qualsiasi società per azioni, è pronto, in qualsiasi momento,
a mettersi in concorrenza con tutti, pur di fare, o sperare, di fare utili. In
questo caso è nostro preciso dovere informare gli altri media per portare a
conoscenza dell’opinione pubblica l’ennesima stortura e l’ennesimo conflitto
d’interesse che affligge il sistema imprenditoriale italiano.


Stimatissimo Presidente, siamo certi che il sostegno da Lei
più volte promesso in questi mesi alle realtà produttive italiane non
mancherà anche in questa occasione
e soprattutto siamo sicuri che Lei
farà chiarezza sulla posizione del Sole 24 Ore. Attendo Sue
precisazioni. Cordialmente


Il presidente della società
Zucchetti spa Domenico Zucchetti

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