IoT, sempre più aziende pronte all’adozione

IoT_Internet_of_ThingsCresce l’adozione dell’IoT nelle aziende.
A dirlo sono i numeri dell’ultimo report pubblicato da Verizon secondo cui, nel 2014, si è verificato un aumento del fatturato, anno su anno, del 45% per il business IoT, con una crescita delle connessioni 4G Lte del 135 per cento.

Ne esce un quadro in cui, un certo numero di nuovi soggetti, ha iniziato a usare l’Internet of Things come roadmap per migliorare la customer experience, accelerare la crescita e creare nuovi modelli di business atti a promuovere l’innovazione sociale.

Intitolato “State of the Market: The Internet of Things (IoT) 2015: Discover How IoT is Transforming Business Results”, il report ha, inoltre, evidenziato come le soluzioni IoT standardizzate stiano iniziando a comparire con maggior frequenza in sostituzione di soluzioni altamente personalizzate che, storicamente, hanno caratterizzato numerose implementazioni di Internet delle Cose nelle aziende.

Gli elementi che trainano la diffusione dell’IoT
Il riferimento è a soluzioni che vanno dai dispositivi indossabili al monitoraggio remoto per la gestione energetica, fino al miglioramento della sicurezza e dell’efficienza nell’industria dei trasporti.
Ad alimentarne la diffusione sarebbero, sempre secondo il report Verizon, le mutate aspettative di consumatori e cittadini, mentre così come hanno avuto un impatto le modifiche alle normative introdotte in una serie di settori economici, così la diminuzione dei costi di sensori, connettività e potenza di calcolo ha reso l’IoT sempre più interessante per una più ampia fascia di organizzazioni.

Ancora in troppi fermi ad aspettare il riscontro degli early adopter
Ma nonostante la recente crescita delle connessioni Machine to machine e l’attenzione globale verso le soluzioni IoT-enabled, gli esperti Verizon ritengono che la diffusione tra le aziende sia attualmente limitata.
Secondo le stime, solo il 10% delle imprese avrebbe, infatti, finora adottato tecnologie IoT in modo esteso. Il che lascia presupporre come molte aziende si trovino ancora in una fase sperimentale, in attesa di riscontro da parte degli early adopter, anche in un settore come quello automobilistico dove, i 14 produttori detentori dell’80% del mercato mondiale seguono tutti una strategia “connected car” a fronte, però, di oltre 600 milioni di veicoli in tutto il mondo che, secondo gli esperti Verizon, non sono ancora connessi a una rete.

E se la strada, in termini di definizione e ratifica degli standard di settore, è ancora lunga da percorrere, a remar contro ci pensano anche la sicurezza e le sfide sempre più complesse introdotte da uno scenario in cui, secondo i dati della nuova ricerca commissionata da Verizon ad Abi Research, nel periodo 2014-2020 il numero di connessioni IoT Business to business quadruplicherà fino ad arrivare a quota 5,4 miliardi a livello globale.

Vale, dunque, la pena di aiutare i decision maker ad affrontare problemi di sicurezza e complessità incoraggiando un atteggiamento più proattivo allo scopo di creare valore per le aziende riducendo, al contempo, i rischi potenziali.

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