I partner italiani rispondono alla chiamata Specialized di Oracle

Al Teatro Franco Parenti di Milano, in aggiunta ai 250 partner presenti, anche una settantina di nuove realtà allettate dall’offerta Oracle-Sun. Per tutti, la richiesta di un commitment sempre più serrato su “specilizzazione” e “autosufficienza”.

A 13 mesi dall’annuncio dell’integrazione con Sun sono oltre 300 i partecipanti che hanno risposto alla chiamata di Oracle all’annuale PartnerNerwork di Milano. Fra loro quasi una ventina di volti nuovi che non rientrano ancora tra gli 850 partner che l’Italia porta come contributo numerico alle 10mila realtà che compongono il canale di Oracle nell’area Emea citato da Stein Surlien.

Intervenuto all’appuntamento milanese è il senior vice president alliances & channels Oracle per questa parte di mondo a tener banco all’Opn Days Satellite Event nostrano. Sulla falsa riga di quanto ribadito dal padrone di casa, Sergio Rossi, è lui a ribadire come «le componenti hardware e software best in class messe sul piatto da Oracle necessitano di forti competenze».

Perché come più volte ribadito dal top manager statunitense: «Non c’è mai stato momento migliore per scegliere di far business con Oracle», visti i risultati che, in Europa, Medio Oriente e Africa, hanno raggiunto gli 1,4 miliardi di dollari, «con un incremento del 50% proveniente dalla vendita di nuove licenze generata in quest’area geografica».

Ma per raggiungere i due miliardi di dollari che Surlien ha in mente serve commitment su due pilastri chiamati “specializzazione” e “autosufficienza”. Nel primo caso, convinto che non sia possibile sapere tutto di tutto, l’invito è di «mettere a frutto i 30 milioni di dollari spesi ogni anno da Oracle per formare i partner e allinearli a una specializzazione sempre più richiesta dai clienti».

Parte dei 30 milioni citati è poi destinata alla realizzazione di informazioni localizzate al fine di semplificare la formazione erogata dai distribution partner che, in Italia, sono Computer Gross e Icos, per «consentire al canale di agire in maniera indipendente con competenze di pre vendita, vendita e implementazione delle soluzioni Oracle».

Un messaggio che sembrerebbe essere arrivato, visto che a un anno dal lancio dell’Oracle Partner Network Specialized, i numeri italiani rilasciati da Paolo Aimaretti, alliance & channels technology director di Oracle Italia, parlano di 65 partner Platinum, di oltre 660 Gold (erano 80 un anno fa), di 37 partner Specialized e di 270 Implementation specialist dalla ventina che erano.

Così, complici le 200 giornate di formazione spese presso gli uffici Oracle e citate da Fabio Tamiazzo di Sinfo One, realtà recentemente premiata da Oracle a San Francisco come Midsize partner of the year, il verbo speso anche a Milano pare aver lasciato il segno, considerata la trentina di partner che, proprio ieri, hanno scelto di iniziare il percorso di specializzazione sottoponendosi ai test online e iscrivendosi alle sessioni di training erogate, per l’occasione, da Computer Gross e Oracle University.

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