L’insegna della grande distribuzione ha ora un unico focal point per gestire le relazioni con i fornitori.
Pur strategicamente rilevante, in Italia l’attenzione delle aziende all’interscambio di dati tra sistemi informativi attraverso un canale dedicato e in un formato definito in modo da non richiedere intervento umano, salvo in casi eccezionali, mostra tassi di diffusione ancora molto bassi. A sostenerlo è il direttore dei sistemi informativi del Gruppo Finiper Valerio Cortese che in una nota di Crossgate ha sottolineato come questo atteggiamento comporti anche la perdita di un’occasione di crescita in termini di efficienza e tempestività di relazione con i propri interlocutori.
Constatati gli svantaggi di una gestione interna eccessivamente onerosa in termini di consumo di energie e risorse, nel 2007 l’insegna della grande distribuzione ha, infatti, scelto di affidare in outsourcing la gestione dei propri flussi documentali a Crossgate e con essa l’approccio con i fornitori, la gestione sistematica dell’attività e la maintenance della gestione di circa 1.200 flussi gestiti giornalmente e suddivisi fra ordini, fatture e bolle in entrata e in uscita.
Riduzione dei costi collegati allo scambio documentale e un netto miglioramento della qualità delle informazioni trattate con conseguenze velocizzazione dei processi di validazione dei documenti sarebbero i principali benefici ottenuti dall’affidarsi a un unico partner che, nei prossimi due anni, con la propria soluzione chiavi in mano per l’Edi/B2b intende attivare circa 400 fornitori sia nazionali, che internazionali per i processi di avvisi di spedizione e consegna fatture al fine di aumentare la massa critica in termini di numerosità di fornitori e di volumi scambiati.
