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I Cloud Infrastructure Service Provider hanno un codice

Sono 25 e hanno sede in 11 Paesi Europei e operano in oltre 15 mercati. Sono i Cloud Infrastructure Service Provider che hanno recentemente dato vita al Cispe, coalizione tutta europea costituita con un obiettivo preciso, come si legge sulla loro presentazione:
Logo_CISPE“La natura dei servizi di cloud infrastructure e i diversi modelli di deployment in cloud (IaaS, PaaS, SaaS) sono spesso mal compresi.
Da questa mancanza di comprensione nascono le politiche “one size fits all” (buone per tutte le occasioni) che in realtà mal si accordano con la portata del nostro lavoro. Da qui nasce l’esigenza di una voce unitaria che rappresenti la visione dei Cloud Infrastructure Service Provider in Europa. Questa è la nostra missione.”

Da Cispe un codice di condotta per il cloud

La prima azione concreta messa a punto dal Cispe è un codice di condotta per la protezione dei dati.
È un documento articolato, di oltre 40 pagine, nel quale si stabiliscono alcuni punti chiave dell’attività di un service provider: dove vengono trattati e salvati i dati, quali sono gli scopi per i quali i dati possono (o non possono) essere utilizzati, a quali normative aderire.
Il Codice redatto dal Cispe prevede che i dati siano trattati e salvati solo all’interno dei territori EU/SEE, che non possano essere utilizzati per la rivendita a terzi o per scopi personali, che vi sia una aderenza al GDPR (General Data Protection Regulation) dell’Unione Europea.
L’obiettivo di questo regolamento è dare ai cittadini e alle imprese uno strumento per valutare con maggiore chiarezza e consapevolezza i servizi ai quali affidarsi: il regolamento prevede infatti l’attribuzione di un Trust Mark ai servizi idonei al trattamento dei dati personali.
Soprattutto, si sottolinea nella nota ufficiale con la quale si annuncia la disponibilità del draft, il regolamento Cispe si propone come anticipatorio del Regolamento Generale europeo per la Protezione dei Dati previsto per il mese di maggio 2018.

Fanno parte di Cispe, come ancitipato, 25 provider europeo, tra cui anche l’italiana Aruba.
Ecco l’elenco: Arsys, Art of Automation, Aruba, BIT, Daticum, Dominion, Fasthosts, FjordIT, Gigas, Hetzner Online, Home, Host Europe Group, IDS, Ikoula, LeaseWeb, Lomaco, Outscale, OVH, Seeweb, Solidhost, UpCloud, VTX, XXL Webhosting, 1&1 Internet.

Ecco il draft del codice di condotta del CISPE

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