Arrow ECS – La solidità del presente ci dà tempo per sperimentare il futuro

federico mariniVolevamo entrare nel mercato del software e questo è un primo, grande passo”.
Con queste parole Federico Marini, managing director di Arrow ECS, commenta il recente ingresso nel portafoglio del distributore, di un marchio come SAS.
È un grande cambiamento, ma anche un grande tentativo – prosegue – che corrisponde a un cambio di strategia che ci porta a indirizzare anche partner diversi da quelli con i quali abbiamo fino a oggi lavorato”.
E per supportare le attività con SAS e con i nuovi vendor, Arrow ECS sta inserendo nella sua struttura persone con skill specifici, “tra le quali una che ha lavorato precedentemente in SAS”, spiega Marini.
L’ampliamento del focus, non solo con SAS, ma anche con brand legati al mondo dell’infrastruttura come Huawei e Hitachi, arriva alla chiusura del primo anno interamente trascorso all’interno della struttura Arrow.
Un anno, il 2015, che Marini considera positivo per una serie di motivi: “L’aver registrato una crescita notevole sulle nostre aree tradizionali di business ci ha dato il polmone necessario per lavorare sui nuovi obiettivi. In più, con l’ingresso a tutti gli effetti in Arrow abbiamo avuto a disposizione da un lato la capacità finanziaria della casa madre, dall’altro il supporto nelle trattative con i vendor infrastrutturali, con realtà come FireEye o ancora come Splunk, entrata a listino a febbraio”.
Marini parla di una crescita nei settori chiave, di un buon run rate, di un business nell’insieme positivo, anche se in questo momento in particolare l’area servizi ha un andamento tutto sommato piatto rispetto all’anno precedente, mentre non è ancora partita l’iniziativa sui servizi gestitiperché mancano all’appello alcuni vendor chiave sui quali stiamo comunque lavorando”.
Oggi Arrow ECS conta su una struttura composta da circa 60 persone ripartite tra Bolzano e Milano: “A Milano ormai c’è una struttura composta da 15 persone fisse, alle quali si aggiunge un’altra decina di risorse che gravitano su entrambe le sedi”.
La società collabora inoltre con i centri universitari sia milanesi sia bolzanini per la ricerca di nuove risorse e talenti.
A portafoglio Arrow ECS ha oggi trentacinque brand e Marini si dichiara particolarmente soddisfatto delle performance di nomi come CheckPoint, Citrix, F5 Networks, Juniper, Trend Micro, McAfee, Aruba (citati in ordine sparso): “Sono tutti in crescita e tra tutti le performance migliori sono state registrate da Citrix e McAfee”.
È comunque una base solida, quella che consente oggi ad Arrow ECS il tempo di lavorare per aggiungere anche il software al suo portafoglio.
Non c’è spazio per la nostalgia nelle parole di Marini: “Computerlinks era bellissima, ma oggi Arrow mi sta dando tantissimo anche e soprattutto in termini di esperienze e competenze”, dichiara, sottolineando come ciò che prima gli sembrava un oneroso adempimento, ad esempio tutte le procedure legate alla compliance anche finanziaria, oggi si sia trasformato in un vantaggio tangibile, “in un’ottica di etica, di sicurezza, di controllo dei costi”.

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