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Accenture, il digitale non prescinde dalle persone

Investire creando nuove competenze per dipendenti, partner e consumatori per crescere con successo e trarre dall’innovazione i maggiori risultati.
È questa la principale indicazione emersa da “Technology Vision 2016”, l’ultima analisi sui trend tecnologici mondiali condotta da Accenture interpellando oltre 3.100 manager e professionisti It attivi in 11 Paesi e 12 settori industriali.

Ne emerge un quadro secondo cui, nell’era digitale, a crescere con successo saranno le aziende che adotteranno un approccio “people first”.
Non a caso, l’assunto di Paul Daugherty, Chief Technology Officer di Accenture, è che il digitale non prescinde dalle persone che, con la tecnologia, potranno fare di più e generare, così, un impatto positivo sui risultati sia qualitativi che quantitativi delle aziende che abbracciano la trasformazione digitale.
Da qui l’elenco di cinque trend tecnologici evidenziati dalla Technology Vision 2016 di Accenture e considerati determinanti per il successo delle aziende nell’era digitale.

Rapporto più costruttivo tra persone e macchine

Stando a quanto emerso dall’indagine globale, quest’anno condotta raccogliendo anche i contributi del Technology Vision External Advisory Board e di quasi 100 interviste con esperti di tecnologia e business leader di Accenture, sono già in corso significativi investimenti in ambito Intelligent automation. Alimentata da intelligenza artificiale, robotica e realtà aumentata, sempre più aziende leader stanno utilizzando l’automazione per modificare radicalmente la propria organizzazione e ottenere un rapporto nuovo e più costruttivo fra persone e macchine, tanto che il 70% degli intervistati riconosce un aumento degli investimenti tecnologici rispetto a due anni fa e il 55% dichiara di avere in programma un utilizzo esteso di machine learning e soluzioni AI integrate.

Tecnologia al servizio di ambienti di lavoro flessibili

Velocità di apprendimento e capacità di adattarsi a diversi ritmi di lavoro sono, poi, considerate caratteristiche più importanti dell’avere a che fare con dipendenti dotati di una forte competenza nelle mansioni specialistiche da svolgere.
Avvalendosi della tecnologia per far evolvere le proprie persone, le aziende leader appaiono, infatti, proiettate verso la creazione di ambienti flessibili in grado di tenere il passo con l’odierno cambiamento continuo all’interno del quale cresce il vantaggio competitivo offerto da una forza lavoro “liquida”.

Verso una Platform economy

Con oltre l’80% degli intervistati da Accenture pronti a dichiarare che, entro tre anni, i modelli di business basati su piattaforme tecnologiche saranno uno dei pilastri della strategia di crescita delle proprie organizzazioni, appaiono chiare le opportunità di crescita dei modelli di business basati su una platform economy.

Trasformare la “disruption” in vantaggio competitivo

Il rapido emergere degli ecosistemi digitali sta, inoltre, gettando le basi della prossima ondata di innovazione “disruptive” che, stando all’81% del campione interpellato nel Technology Vision 2016, sta già cambiando profondamente interi settori e mercati. Per ottenere un vantaggio competitivo dai nuovi scenari in atto occorre che le aziende si adoperino analizzando e prevedendo come cambieranno gli ecosistemi in cui operano.

La sicurezza dei dati da sola non basta

La fiducia, infine, è una pietra angolare dell’economia digitale. Lo dice l’83% dei manager e dei professionisti intervistati, cui va il consiglio di Accenture di basare la propria strategia su un’etica digitale per assicurarsi la fiducia di persone e organi di controllo all’interno degli ecosistemi di riferimento nel nuovo scenario in atto.

Aziende italiane verso una strategia “people-first”

In Italia, come altrove, di fronte a imprese che stanno investendo in modo significativo nella trasformazione digitale e a realtà che hanno appena iniziato ad abbracciare una strategia di cambiamento, il punto critico si conferma garantire rapidità nell’adozione di strategie digitali.
A ricordarlo è Alessandro Marin, Senior Managing Director, Accenture Technology, Italy, Central Europe, Greece, secondo cui “il potenziale di crescita dell’economia digitale del nostro Paese è grande e potrà concretizzarsi non solo se il contesto tecnologico e normativo sarà in linea con le best practice internazionali, ma anche se le organizzazioni ripenseranno i propri modelli di business e le persone acquisiranno rapidamente competenze in linea con il nuovo scenario”.

 

 

 

 

 

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