Zycko chiude con un +35%

Crescita a due cifre per il distributore, che punta a rafforzare la propria offerta negli ambiti storage e cloud.

È soddisfatta Piera Loche, managing director della filiale italiana di Zycko alla chiusura del terzo anno fiscale completo della società da lei guidata.
”Malgrado la crisi abbiamo chiuso un anno in crescita. E siamo cresciuti più del gruppo”.
Ammette Loche che le buone performance della country italiana sono anche da attribuire alla relativa giovinezza della società, nondimeno quel 35 per cento in più sul fatturato è un buon segnale. Soprattutto se accompagnato, come lo è , da un incremento dei numero dei clienti attivi, che da 150 sono ora arrivati ai 170.

La società non modifica la sua strategia di approccio al mercato: prodotti di nicchia, verticali, tecnologicamente all’avanguardia, per i quali il distributore si muove in un’ottica di vero e proprio scouting.

”La parte del leone – spiega Loche – la fanno Riverbed e Lifesize. E se per Lifesize possiamo oggi affermare che questo marchio pesa ormai per il 30% sul fatturato complessivo, per Riverbed, a sedici mesi di distanza dalla presa in gestione del marchio, credo che si possa parlare di peina riconferma”.
Loche sottolinea infatti come per Riverbed Zycko sia il partner di riferimento europeo, autorizzato a erogare attività di formazione, incluse quelle per le certificazioni dei partner. Non solo. Zycko è anche Rasp Partner (Riverbed Authorized Support Partner ), autorizzato a erogare servizi di primo e di secondo livello sia ai rivenditori sia ai loro clienti.

Tra le success story che hanno contribuito a far crescere il fatturato di Zycko, un importante progetto che ha coinvolto Lifesize e che ”rappresenta oltretutto il progetto più consistente per la società in tutta Europa”. Senza svelare i dettagli, Loche spiega che si tratta di un grosso progetto, realizzato insieme a Engineering, per una Pubblica Amministrazione centrale. D è proprio l’andata a buon fine di progetti di questa e di minore portata che porta il managing director a prevedere per l’anno in corso una ulteriore crescita del 25% del business legato a Lifesize.

Non preoccupa, in un’ottica di prosieguo delle relazioni con Zycko, l’acquisizione di Lifesize da parte di Logitech. Anzi. ”Dall’acquisizione sono entrati nel portafoglio di di Lifesize nuove soluzioni, incluso il video streaming ad alta definizione. Per questo siamo portati a leggere questa operazione come un arricchimento e non come una minaccia”.

Quanto ai nuovi brand, oltre a Barracuda, da poco entrata a listino, Loche enfatizza una particolare attenzione verso il mondo del cloud, delle appliance, delle soluzioni virtualizzate o as a service.
”Proprio con Barracuda andiamo a indirizzare tematiche quali la sicurezza, il load balancing, lo storage e la protezione dei dati erogabile anche the cloud”.
Non solo.
Zycko parla di un rinsaldamento del rapporto con Force10, così come in Uk sta dando risultati interessanti la distribuzione delle soluzioni Huawei Symantec in area storage.

Quanto ai servizi al canale dei partner, Zycko rende disponibili ai rivenditori unità fisiche per sviluppare i loro Poc (Proof of Concept). Per i system integrator non mancano poi fondi marketing e attività congiunte.

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