Zuckerberg: Facebook è oggi una azienda mobile

Il Ceo della società parla rivolgendosi agli analisti di Wall Street e porta il focus sugli investimenti nell’ambito mobile, in un’ottica di lungo termine. E nega le ipotesi di entrare nel settore della telefonia.

Era da tempo che del Mark Zuckerberg pubblico si erano perse le trace.
Dopo il non felice debutto a Wall Street, con una delle Ipo più alte, ma anche più discusse, della storia dei titoli tecnologici, il Ceo di Facebook sembrava aver scelto la via dell’understatement, con poche uscite pubbliche e di certo non rivolte agli analisti finanziari.

Nella giornata di ieri, tuttavia, è stato proprio a Wall Street che Zuckerberg ha indirizzato il suo discorso, ammettendo la delusione per una quotazione che fniora non ha dato gli esiti sperati, ma anche chiedendo di avere pazienza, perché il pieno potenziale del business della sua azienda possa davvero esprimersi, soprattutto in ambito mobile.

Anzi, ha dichiarato, ”Oggi Facebook è una azienda mobile”.
Ora che con sempre maggiore decisione e convinzione gli utenti si spostano dai dispositivi fissi a quelli mobile, Zuckerberg ha parlato degli investimenti fatti nell’ara mobile negli ultimi sei mesi, dei risultati raggiunti e dello spazio di crescita.
Ha, di fatto, cercato di ribaltare la delusione per un risultato immediato che non è arrivato – quello legato alla quotazione – in una prospettiva di sviluppo a più lungo termine, in un’ottica, per quanto riguarda gli investitori, di piano pluriennale.

In particolare, Zuckerberg ha sottolineato come l’advertising mobile recentemente lanciato, stia già dando risultati più soddisfacenti rispetto alla pubblicità tradizionale che compare sulla spalla destra della pagina di un pc.
Non solo.
Trattandosi di una strategia di più ampio respiro, pur sena rilasciare dettagli, il manager ha parlato di nuovi tool e servizi in arrivo, anche nel mondo del search.
In questo caso si parla di uno strumento di ricerca che parte da quanto è già integrato nel social network, e che genera un miliardo di query ogni giorno, ma destinato a essere pienamente funzionale e dunque più interessante per utenti e investitori.

In termini più strettamente finanziari, Zuckerberg ha dichiarato che entro la fine dell’anno oltre 1 miliardo di nuove azioni Facebook saranno rese disponibili, confermando nel contempo il suo impegno a non cedere le sue azioni per almeno dodici mesi.

Infine, pur riconoscendo di aver fatto un errore in passato, utilizzando un linguaggio di programmazione che rendeva difficile lo sviluppo di applicazioni per il mondo mobile e dunque per i telefoni Apple e Android, ha smentito le voci ricorrenti che vorrebbero l’azienda impegnata nello sviluppo di un proprio telefono.
L’impegno nel creare applicazioni mobile utilizzando standard aperti è una cosa, entrare nel business hardware un’altra. E se nell’una Facebook ci crede, della seconda Zuckerberg dichiara: ”Sarebbe la strategia sbagliata”.

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