Zhone Technologies entra nel mercato dell’accesso e del multimedia

Chi ha pensato che sia finito il tempo delle start up e che si stia andando verso un consolidamento in grosse corporate, foriero di un rallentamento dell’evoluzione tecnologica, non potrà non essere compiaciuto dell’entrata in gioco di Zhone, un …

Chi ha pensato che sia finito il tempo delle start up e che si stia
andando verso un consolidamento in grosse corporate, foriero di un
rallentamento dell’evoluzione tecnologica, non potrà non essere
compiaciuto dell’entrata in gioco di Zhone, una start up company nata
nel 1999 e che dopo aver raccolto finanziamenti per 500 milioni di
dollari (che bisogna ammettere non è consueto per una start up) ha
aperto sedi nelle principali città europee ed ora è operativa anche
in Italia. Se la società è nuova non così buona parte del suo staff,
che sia per una parte dei progettisti che per quanto riguarda lo
staff italiano proviene da Ascend e quindi può vantare un’esperienza
consolidata nel settore delle reti e dei protocolli di comunicazione
di ultima generazione.
Direttore generale e Vice President Emea è Cesare Sironi, che in
precedenza era stato responsabile di Ascend in Italia. Responsabile
delle operazioni nel mediterraneo e Sales Director è invece Marco
Grillo, anch’esso in precedenza con una carica simile in Ascend, che
è anche responsabile della sede italiana.
L’obiettivo dichiaratoci da Grillo è quello di fornire soluzioni voce
e dati a service provider, in particolare per ciò che riguarda le
reti di accesso di nuova generazione in grado di supportare
l’erogazione di servizi voce, video, Internet e intrattenimento.
"Con gli sviluppi nei sistemi ottici il mercato del backbone si sta
consolidando e quello che ora manca è la capacità di arrivare con
tecnologie e applicazioni a larga banda sino alla sede
dell’utilizzatore. Proprio in questo segmento ci vogliamo posizionare
e diventare leader nelle tecnologie Adsl, VoDSL (Voice over Dsl) e
VoIP" ci ha dichiarato Grillo.
L’approdo di Zhone nel mercato EMEA non è casuale e appare coincidere
con la disponibilità per gli utenti finali di connessioni ad elevata
velocità per l’ultimo miglio e all’avviarsi anche in Italia del
processo dell’unbundling del local loop.
Zhone ritiene poi che le tecnologie che ha acquisito facendo a sua
volta shopping di società e quelle sviluppate in proprio consentano
ai service provider di adeguare la propria rete di accesso per
aggiungere ad un servizio Internet ad alta velocità un’offerta di
telefonia fissa e servizi a valore aggiunto in tempi rapidi ed a
costi competitivi.
Zhone in ottobre dello scorso ano ha acquisito Premisys, una società
che produce apparati di concentrazione TDM , Atm ed SDH che fornisce
a diversi operatori Tlc. A questa è seguita poi l’acquisizione di
altre società ed in particolare di Optaphone, specializzata in
prodotti per connessioni punto a punto a banda larga e dispositivi
wireless analogici e digitali oltre a dispositivi per realizzare
applicazioni di wireless local loop.
Al momento il nucleo principale della gamma di prodotti Zhone si basa
su apparati di accesso e trasmissione utilizzabili per realizzare,
concentrare e ottimizzare l’integrazione di canali d’accesso in
soluzione wireless, a fibre ottiche, via cavo, DSL, su doppino
telefonico e ATM presso le centrali pubbliche di commutazione, nelle
abitazioni e a livello aziendale.
A questo si aggiunge la fornitura di servizi vocali, dati, video ,
applicazioni a larga banda nella rete locale e servizi di gestione.
Le apparecchiature sono già in fase di certificazione e omologazione
in Europa, ci ha illustrato Grillo, dove sono seguito da un apposito
team tecnico e verranno commercializzate già entro la seconda parte
dell’anno.

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