Zeropiù trova un partner in Pvm Fiduciaria

L’Internet service provider italiano si è dato obiettivi ambiziosi per i prossimi due anni. Per raggiungerli, ha acconsentito all’ingresso nel capitale azionario (26,7% delle quote) della finanziaria lombarda.

Una crescita di fatturato anno su anno del 50%, un organico di 280 persone entro il 2003 dalle attuali 122, apertura di nuove sedi in Italia e inizio di attività residenziali in Europa. Per raggiungere questi obiettivi Zeropiù, specializzata in nella realizzazione di progetti e-business per medio-grandi aziende, ha bisogno di nuovi capitali e di un partner finanziario che ne condivida le strategie e il modello aziendale. Pvm Fiduciaria è dunque entrata in Zeropiù con una partecipazione del 26,7%. Si tratta per la precisione della seconda tranche di investimento da parte di Pvm Fiduciaria secondo un accordo con Zeropiù siglato nell’estate 2000 che prevede tre aumenti di capitale, grazie ai quali alla fine di dicembre 2001 Pvm controllerà il 33,4% del capitale Zeropiù.

“La quotazione in Borsa resta uno degli obiettivi futuri – spiega Elio Radice, general manager di Tech Value e investitore a titolo personale – ma per ora, in accordo con i manager di Zeropiù, abbiamo preferito un investimento di tipo industriale su una società in grado di garantire ritorni costanti nel tempo”.

“Abbiamo motivo di credere che i nostri clienti non interrompano gli investimenti in soluzioni basate su tecnologia Internet – spiega Carlo Bizzozero, amministratore delegato di Zeropiù -“. E le sue parole sono confortate dal senior analyst research Enrico Camerinelli di Meta Group il quale sostiene che il rallentamento dell’economia ha portato a una maggiore attenzione a valutare il ritorno degli investimenti e di conseguenza alla scelta di partner tecnologici qualificati.

Zeropiù, che si è recentemente trasferita in una nuova sede di circa 1000mq, a fine 2000 ha registrato un fatturato pari a circa 10,4 miliardi di lire con una crescita del 285% rispetto al ’99 e prevede un’ulteriore crescita del 70% per il 2001. Intanto nei primi sei mesi del 2001 l’azienda ha fatturato circa 7 miliardi di lire con utili che hanno già superato quelli realizzati in tutto il 2000.

Per realizzare l’operazione di investimento, sono previsti tre aumenti di capitale con sovrapprezzo, riservati ai nuovi soci, di cui due già eseguiti, che porteranno Pvm Fiduciaria a controllare il 33,4% del capitale entro la fine del 2001. Gli investitori rappresentati da Pvm sono Maurizio Coscia, in rappresentanza della Famiglia Coscia di Varese con interessi industriali nel settore dell’engineering e della costruzione di macchine per la plastica. Rutil è la principale società operativa della famiglia Coscia operante nel campo della costruzione di macchine per lo stampaggio della gomma. Elio Radice è il secondo investitore in rappresentanza di Tech Value Spa e a titolo personale. Tech Value è una società di servizi e consulenza di It per il dipartimento di ingegneria di aziende di medie e grandi dimensioni; opera nell’industria automobilistica e manifatturiera attraverso la fornitura di servizi per la generazione e gestione dei dati dell’Ingegneria.

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