Nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale in corso, Xilinx ha registrato vendite per circa 580 milioni di dollari, in lieve crescita sul primo trimestre e un risultato netto di 164 milioni di dollari.
I risultati sono attribuibili fra l’altro al portafoglio prodotti UltraScale+, sul quale la società ha raggiunto un traguardo importante, entrando in produzione in anticipo rispetto alle previsioni. A meno di un anno dalla prima consegna, nel corso di questo trimestre è aperta l’accettazione dei nuovi ordini per i dispositivi in produzione.
Xilinx produce i chip programmabili Fpga, oggi al centro di numerose soluzioni per risolvere le inefficienze dei tradizionali sistemi hardware. Il portafoglio di dispositivi UltraScale+ Xilinx è l’unica soluzione programmabile basata sulla tecnologia FinFet da 14nm o da 16 nm disponibile sul mercato. Il portafoglio include gli Fpga Kintex, Virte xUltraScale+ e gli MPSoC Zynq UltraScale+.
“Il nostro primato sui prodotti da 16nm dura da più di un anno“, ha dichiarato Moshe Gavrielov, presidente e Ceo di Xilinx; “sono fiero dell’eccellenza operativa da noi mostrata ormai per tre generazioni consecutive“.
Xilinx è il principale fornitore di Fpga Interamente Programmabili, di SoC, di MPSoC e di IC3D. Gli MPSoc sono sistemi di elaborazione eterogenei, basati su chip Arm multicore, la cui logica programmabile soddisfa le richieste delle applicazioni più esigenti, come l’elaborazione in tempo reale, l’elaborazione a larga banda, il trasferimento dei dati e il controllo dei sistemi. Xilinx abilita in modo unico applicazioni che sono al contempo definite su software e ottimizzate su hardware – alimentando i progressi dell’industria nel campo del Cloud Computing, dell’embedded vision, dell’IoT industriale e dei sistemi wireless 5G.
