Xerox: tagli e costi di ristrutturazione

Gli analisti di Wall Street si attendono da parte di Xerox Corporation l’annuncio di una manovra di tagli del personale e di conseguente assunzione dei relativi oneri. Secondo i rumori diffusisi in questi giorni, Xerox è sul punto di definire un …

Gli analisti di Wall Street si attendono da parte di Xerox Corporation
l’annuncio di una manovra di tagli del personale e di conseguente
assunzione dei relativi oneri. Secondo i rumori diffusisi in questi giorni,
Xerox è sul punto di definire un pacchetto di licenziamenti compreso tra l
e
3.000 e le 5.000 persone. Gli oneri associati entreranno nel bilancio del
primo trimestre dell’anno fiscale e potrebbero ammontare, prima delle
tasse, a una somma compresa tra i 600 e i 900 milioni di dollari. I tagli
dovrebbero riguardare le divisioni manifatturiere, sia negli Stati Uniti,
sia in Europa. Da parte di Xerox non ci sono stati ancora commenti
ufficiali ma la compagnia aveva già fatto sapere lo scorso gennaio che
entro la fine di marzo avrebbe definito il suo piano di ristrutturazione.
Il martedì il titolo Xerox ha subito una lieve perdita a New York. Le font
i
ufficiali avevano a loro tempo precisato che in questa occasione gli oneri
sostenuti dall’azienda sarebbero stati inferiori a quel miliardo e cento
milioni di dollari costati in occasione del taglio di ben diecimila posti
di lavoro deciso all’inizio del 1998. Ma Wall Street si interroga
sull’entità di quel "inferiori". Secondo gli analisti infatti solo una
parte dei costi di ristrutturazione sarebbero legati alle dismissioni.
Bisogna tener conto anche dello storno di capitale legato alla chiusura di
impianti.
Nel 1999 Xerox ha fatto registrare un volume d’affari di 19,2 miliardi di
dollari generati da 94.500 dipendenti. Malgrado l’indiscussa forza del suo
marchio, il numero uno mondiale della fotocopia è stato penalizzato da una
serie di passi falsi strategici e dalla crescente concorrenza. Il titolo è
crollato dai 64 dollari del maggio scorso agli attuali 27. In effetti, il
processo di inversione di rotta è andato piuttosto a rilento ma quasi tutt
i
concordano che Xerox continua ad avere molte carte da giocare e che questa
volta ce la farà.

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