Xerox svolta verso i servizi

Xerox ha deciso di somigliare un po’ di più a Ibm. La battuta serve a
spiegare la svolta annunciata dal presidente e Ceo, Rick Thoman, che dovrà
spostare progressivamente il focus della società dall’hardware verso i
servizi. Dunque, da marchio di riferimento nel campo delle copiatrici e
delle stampanti, l’azienda vorrebbe via via focalizzarsi sui documenti
digitali e sulle informazioni che viaggiano sulle reti e su Internet.
"Vogliamo diventare più solution company e meno hardware company" I>,
ha sintetizzato Thoman in una battuta. L’obiettivo è modificare la
composizione del fatturato e portare il peso dei "nuovi" prodotti e servizi
al 50% del totale in dieci anni, contro l’attuale 16%.
Il rinovato look di Xerox appare dietro l’etichetta Global Industry
Solutions Portfolio, un insieme di prodotti e servizi genericamente
orientati alle gestione dei "documenti digitali" e rivolto, in prima
istanza, al mondo della grande impresa. Complessivamente, vi sono racchiusi
17 pacchetti di soluzioni business per quattro segmenti industriali
prevalenti, ovvero servizi finanziari, manufacturing, arti grafiche e
Pubblica amministrazione, laddove vi sia un ampio traffico documentale. In
esse confluiranno gli attuali filoni di prodotto e gli sviluppi attesi in
direzione del documento digitale, di Internet e, più in generale, della
produttività per il business
Le prime concretizzazioni della nuova strategia di Xerox vanno in direzione
del knowledge management. Sotto l’etichetta Knowledge-Sharing, si comprende
un’espansione di un’offerta già presente, con l’obiettivo di aiutare gli
utenti ad accrescere la produttività per dipendente, migliorare la
condivisione fra i vari gruppi di business all’interno di un’organizzazione
e fare appello a funzioni di knowledge management per dar vita ad attività
di business in grado di generare fatturato. I servizi Xerox askOnce, in
particolare, offrono agli utenti con accessi omogenei a informazioni
interne ed esterne la possibilità di semplificare la ricerca,
l’elaborazione e l’utilizzo delle informazioni. L’offerta sarà proposta
dalla divisione Professional Services e aiuterà le aziende a integrare
motori di ricerca, sistemi di retrieval e database. MobileDoc, invece, è
una combinazione di software e servizi pensata per i lavoratori "mobili",
che devono accedere e controllare in remoto la distribuzione di documenti,
anche con dispositivi thin client o Pda.
Come parte del portafoglio Knowledge-Sharing, troviamo anche Connect
Distribution Learning, un sistema di formazione via Web, che consente di
accedere alle informazioni aziendali in materia attraverso un singolo punto
d’ingresso. EcoWorx, inoltre, è un sistema di gestione dei documenti
costruito come strato superiore del software Documentum e progettato per
aiutare le aziende a gestire meglio le tematiche di sicurezza, ambiente e
sanità in azienda, per adeguarsi alle normative vigenti. Xerox ha avviato
una partnership con Rtms, per integrare il software di gestione della
clientela di quest’ultima con i propri sistemi di stampa digitale.
Già da questa prima tornata di annunci, appare chiaro l’intento della
società di legare la propria tradizione legata alla "carta" con le
evoluzioni tecnologiche connesse a Internet e al networking, nel tentativo
di trovare uno spazio di business "generalista" nella congiunzione fra It,
reti e servizi documentali. Rick Thoman ha dichiarato che si tratta del
"più importante annuncio dal giorno del lancio della prima copiatrice
,
cinquant’anni fa". Per gli analisti, questo passo, pur giudicato
positivamente, non costituisce una sorpresa, ma solo il rafforzamento di
una tendenza già in atto in casa Xerox. Chiaramente, questo salto
comporterà una riorganizzazione commerciale, che dovrà passare dall’attu
ale
impostazione geografica alle linee industriali. Su questo terreno, si
giocherà molto della possibilità di successo della "nuova" Xerox.