Il numero uno mondiale della copia, Xerox Corporation, ha ammesso a inizio settimana che il suo terzo trimestre fiscale si concluderà con una perdita. Le cause di questo risultato negativo sono dovute, oltre che alla concorrenza sempre pi …
Il numero uno mondiale della copia, Xerox Corporation, ha ammesso a
inizio settimana che il suo terzo trimestre fiscale si concluderà con
una perdita. Le cause di questo risultato negativo sono dovute, oltre
che alla concorrenza sempre più accanita, all’inaspettato calo di
vendite registrato in Nord America e in Europa. E’ il quarto allarme
profitti che Xerox ha dovuto lanciare negli ultimi cinque trimestri
fiscali. L’azienda sta anche procedendo alla revisione delle quote di
dividendo. Il presidente e amministratore delegato Paul Allaire ha
dichiarato che questi risultati "sono ovviamente deludenti e del
tutto inaccettabili. Stiamo intraprendendo una serie di aggressive
contromisure per incrementare la profittabilità nel 2001".
Nel luglio scorso, Xerox aveva registrato un dividendo pari a 20
centesimi di dollaro per azione riscuotibile il primo ottobre. Si è
trattato del 211esimo esborso trimestrale consecutivo, anche se dal
1998 i dividendi erano fermi alla stessa quota di 20 centesimi. La
perdita prevista dall’azienda, il cui quartier generale si trova a
Stamford, nel Connecticut, è compresa tra i 15 e i 20 centesimi per
azione, contro una stima di 12 centesimi di profitto pubblicata in
questi giorni da alcuni analisti. Nel terzo quarto del 1999 Xerox
aveva guadagnato 47 centesimi per azione. Nell’ultimo anno, questi
titoli hanno perso il 65% del loro valore in Borsa, perdita che aveva
portato, lo scorso maggio, alle dimissioni del Ceo Rick Thoman. A
metà settembre, l’ipotesi di una possibile cessione dell’azienda
avevano dato fiato al titolo, ma ora molti ritengono che certi rumori
torneranno prepotentemente a circolare.