In aria di rivisitazione dei propri risultati finanziari, la company printing accusa la debolezza di mercato diffusa ormai da tempo e aggravata dagli attacchi terroristici in Usa
Le attese per Xerox, riferite al terzo trimestre 2001, si fanno fosche.
La società statunitense parla infatti di perdite
nette che vanno dai 27 ai 30 centesimi per azione.
E intanto rientrano
le voci che davano per certo un ritorno alla profittabilità della società entro
il questo trimestre dell’anno fiscale in corso.
I ricavi della società, riferiti al terzo quarter
dovrebbero aggirarsi intorno ai 3,8-4 miliardi di dollari, una cifra decisamente
al di sotto di quei 4,5 miliardi di dollari riportati nello stesso periodo di un
anno fa. Anche se Anne Mulcahy, amministratore delegato di Xerox, si è
affrettata a precisare che gli ultimi avvenimenti terroristici che hanno
sconvolto gli equilibri economici mondiali, hanno avuto un significativo impatto
negativo sui risultati dell’azienda.