Wrq getta un ponte fra legacy e .Net

Con Verastream 5.5 la società apre una finestra nel mondo dell’Eai puntando a far convivere lo sviluppo applicativo, secondo Microsoft, con le vecchie applicazioni.

17 febbraio 2004

Wrq ha trovato uno consistente spiraglio per diffondere la propria tecnologia di gestione delle performance dei sistemi informativi nell’abbinamento fra applicazioni legacy e architetture Microsoft.


Questo è il senso dell’aggiornamento del proprio integration server Verastream alla versione 5.5, che ora getta un solido ponte verso Visual Studio .Net e BizTalk, rendendo possibile agli sviluppatori aziendali il lavoro dei componenti legacy direttamente dentro l’ambiente di sviluppo Microsoft.


Secondo Wrq, insomma, ora Verastream può essere utilizzato per creare e popolare architetture informative guidate dall’ottica del servizio abbinando alle vecchie applicazioni la dottrina del componenti riutilizzabili (da Com a Java, passando per i Web service) e il tutto senza dover conoscere il codice legacy.


VeraStream 5.5 apporta un’interfaccia di programmazione con il supporto nativo del .Net DataSet, la generazione automatica delle librerie e degli oggetti, di codice Asp.net e di servizi Web sotto il cappello Microsoft.


La nuova versione dell’integration server abilita anche una connessione non invasiva, bidirezionale e real-time fra BizTalk Server e sistemi host di Ibm (mainframe, As/400 e Unix) e di Hp (OpenVms ed e3000).


Il server include anche Event handler, un’applicazione per estendere in modalità programmatica le funzionalità di Verastream, per quanto riguarda gli aspetti di conversione (date, valute, testi), la validazione dei dati, il controllo degli accessi e l’interoperabilità fra applicazioni che risiedono su più host.

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