Workstation e server ospitano l’UltraSparc-III di Sun

Sull’ultimo processore Risc, finalmente annunciato, Sun ha costruito una vera e propria strategia, battezzata Net Effect, fatta di sistemi, ma anche di una nuova versione del sistema operativo Solaris 8 e vari servizi.

C’è voluto molto tempo per vederlo in azioni, ma ora, sul nuovo
processore UltraSparc-III Sun intende costruire il proprio business
per parecchi anni a venire. Server, workstation, software e servizi
ruoteranno attorno a questo perno e si concretizzeranno nell’ambito
di una strategia denominata Net Effect.
Il chip, in quanto tale, sarà inizialmente disponibile in versioni a
600 e 750 MHz, utilizzando un processo di fabbricazione Cmos ancora
in alluminio, con produzione curata da Texas Instruments. In
dicembre, sarà implementata la variante in rame e, in coincidenza,
sarà rilasciata una versione a 900 MHz. UltraSparc-III contiene 29
milioni di transistor ed è diviso per un terzo in cache per dati e
istruzioni, un terzo per unità di interi e floating point e un terzo
per circuiteria di interconnessione. La velocità di connessione con
il bus di sistema di Sun è di 2,4 Gb/s, mentre con la memoria locale
si sale a 4,8 Gb/s e con la cache di livello 2 a 8 Gb/s. Ogni chip
può supportare fino a 4 Gb di memoria fisica (sebbene con i 64 bit si
possa indirizzare teoricamente molta più memoria) ed esce con 8 Mb di
cache Level 2, cui si aggiungono 64 Kb di dati e 32 Kb di istruzioni
su cache Level 1. La scalabilità multiprocessore dell’architettura,
implementata nella porzione di sistema del chip, supporta l’Smp
standard, così come Numa e il clustering Coma, con "centinaia di
processori" in una singola immagine. Inoltre, Sun garantisce la
compatibilità a ritroso con gli UltraSparc-II, sebbene, a causa del
tuning che Sun ha messo su Solaris 8, sia richiesta per l’uso proprio
l’ultima versione del sistema operativo Unix.
Il debutto per UltraSparc-III è previsto sulle workstation conosciute
come Excalibur e battezzata ufficialmente Sun Blade 1000. Ne saranno
disponibili quattro modelli. L’entry level, il 1600, sarà dotato di
chip a 600 MHz, con 4 Mb di cache Livello 2 e 512 Mb di Ram. Fatto
curioso, questa macchina sarà disponibile solo su base d’asta, sul
sito di eBay. Il successivo modello 1750 esce con chip singolo a 750
MHz, 8 Mb di cache, 512 Mb di Ram, 18 Gb di hard disk e scheda
grafica Creator3D. Il costo sarà di 9.995 dollari (ovviamente per il
mercato americano, ovvero un equivalente di circa 24 milioni in
lire). Segue il modello 2750, che varia per la disponibilità di due
processori e costa 19.995 dollari in configurazione base. In
dicembre, come anticipato, =E7è previsto il rilascio di una ulteriore
stazione Sun Blade, che ospiterà il nuovo chip in rame a 900 MHz,
avrà 1 Gb di memoria-base, 36 Gb di disco fisso e ancora la scheda
grafica Creator3D. Tutte le nuove stazioni, secondo il costruttore,
raddoppiano almeno la potenza dei modelli Ultra oggi disponibili.
Nel campo dei server, si potrà trovare la linea SunFire 280R,
sostanzialmente simile alle stazioni Excalibur, ma configurabili
anche in rack standard. Questi modelli sono i primi di una serie, che
dovrebbe presto salire a 4 vie, con il futuro modello 480R, che
impiegherà l’UltraSparc-III a 750 MHz. Gli attuali 280R, invece, sono
al massimo biprocessori e arrivano a 8 Gb di Ram e 72 Gb di capacità
interna (con link Fibre Channel anziché Scsi), mentre quella esterna
può salire fino a 1 Tb. Essendo in formato 4U, possono essere messi
in rack fino a 16 processori. La macchina esce con 4 slot Pci e
richiede Solaris 8. Il chip a 900 MHz non sarà disponibile sui server
280R e i primi SunFire dotati di chip in rame non dovrebbero essere
pronti prima della primavera 2001.
Le prime disponibilità di server 280R saranno pretestate e
preconfigurate, per indirizzarsi soprattutto ai fornitori di servizi.
Vi saranno inclusi due processori a 750 MHz, 8 Gb di Ram, disk drive
duali Fibre Channel a 36 Gb, alimentatori dual power e disk array
esterni StorEdge da 327 Gb. Il costo sarà di 89.995 dollari (220
milioni di lire scarsi).
Citato più volte, il nuovo sistema operativo Solaris 8 offre 30 nuove
funzionalità e sarà disponibile entro 30 giorni. Attraverso il
programma Free Binary License, potrà essere usato su un numero
illimitato di sistemi con otto processori o meno, per un prezzo di 75
dollari più il costo di rilascio. Tra le nuove funzionalità, troviamo
l’Ip Network Multipathing, che consente di distribuire il carico di
rete su varie schede Nic (se installate). Mobile Ip, inoltre,
consente di accedere a un dispositivo wireless con indirizzo Ip
fisso, indipendentemente da dove il dispositivo si collega a
Internet. Sun ha aggiunto il set di estensioni Wbem Services, per
consentire di gestire il sistema operativo anche da vendor diversi.

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