Nel corredo software di un’azienda di qualsiasi dimensione, uno dei programmi ormai diventati indispensabili si può considerare WordPress. Per chi ancora non lo conoscesse, un pacchetto per eseguire totalmente in cloud la progettazione, realizzazione e gestione di un sito Web.
Le 30 applicazioni essenziali
Orientarsi nel mare di app non è un’impresa facile. A volte addirittura così laboriosa da indurre a rinunciare anche quando si parla di un’esigenza di lavoro. Eppure, a differenza di quelle per giocare o per il tempo libero, trovare le soluzioni giuste per la propria aziende è un’operazione ormai imprescindibile per garantire la flessibilità e la reattività dettate dagli scenari attuali. Per questo, abbiamo pensato di passare in rassegna i cataloghi di app alla ricerca di trenta tra le quali trovare l’insieme ristretto ma indispensabile per la propria azienda.
Dando come scontata la necessità per qualsiasi PMI di avere anche un sito Web, WordPress rappresenta al momento la soluzione più pratica e flessibile per assolvere il compito. Per chi lo desidera, anche da soli senza dover necessariamente contare su competenze tecniche avanzate.
Senza nessuna pretesa di completezza, ecco allora alcune indicazioni utili per chi è alle prese con un sito Web, anche solo per un aggiornamento e vuole provare ad avere il pieno controllo.
Oltre al dominio, basta poco
Prima di tutto, è necessario naturalmente avere un dominio. WordPress all’occorrenza offre anche questo, ma quando si tratta di attività imprenditoriali, la visibilità di registrare un proprio nome vale la spesa di poche decine di euro. Ai quali aggiungerne altrettanti per il database e l’installazione del software.
Altrimenti, per i più esperti, si può comunque procedere manualmente, scaricando il programma insieme a un database, spesso si tratta di MySQL, e seguendo le istruzioni indicate dagli stessi fornitori.
A questo punto, si tratta di scegliere un tema. La libreria è veramente ricca, con le versioni di base quasi sempre gratuite, sufficienti in genere almeno per iniziare. Si tratta di scegliere tra centinaia di modelli grafici distinti per l’organizzazione dei singoli moduli (titolo, articoli, gallerie di immagini, blocchi di varia natura, interazioni, e altro ancora), per la combinazione di colori di base e l’aspetto della home page.
Spazio alla creatività
Da qui in avanti, gli spazi di manovra in WordPress non mancano. Variabili a seconda della licenza gratuita o a pagamento, permettono in genere di cambiare almeno le proporzioni degli spazi, i caratteri, la composizione delle pagine. Fino a poter costruire veri e propri siti Web come meglio si desidera, spesso sfruttando interfacce grafiche. Quasi mai, a un primo livello, è necessario intervenire sul codice.
La cosa migliore in situazioni del genere è partire da un progetto abbozzato su carta, meglio se dopo aver passato in rassegna diversi siti per trovare l’ispirazione giusta, cercare un tema che si avvicini, inserire alcuni elementi di esempio e fare delle prove.
In linea di massima si tratta di realizzare contenuti classificati come articoli, quando sono semplici testi inseriti regolarmente, o come pagine quando sono invece elementi strutturali (eventualmente per contenere anche articoli) destinati a restare in primo piano più a lungo.
In più, si può contare su svariate migliaia di plug-in, vale a dire piccoli moduli software aggiuntivi. Dalla semplice data e ora, alla rassegna di immagini o alla carrellata di titoli dei contenuti, le possibilità sono veramente tante. Anche solo per guardare alla sicurezza o migliorare la facilità di gestione dei contenuti. Anche in questo caso, a funzionalità di base gratuite in genere si abbina una versione più completa a pagamento.
Oppure, aspetto molto importante, trovare aiuto nella delicata gestione SEO, la procedura di ottimizzazione di un testo per i motori di ricerca. Se trascurata, un’attività potenzialmente in grado di rendere inutili giornate di lavoro passate per sfruttarle potenzialità di WordPress nel realizzare facilmente il proprio sito Web.
Una volta definita la struttura di base, la pubblicazione è a un click di distanza. Da quel momento, si è ufficialmente online. Con la situazione sempre sotto controllo dalla bacheca di amministratore, pronta per aggiornamenti da qualsiasi dispositivo via Web.
