Windows Xp, un sistema operativo all’insegna dell’innovazione

Finalmente Microsoft ha scoperto le carte sulle date di rilascio del suo nuovo sistema operativo client. In linea con le ultime indiscrezioni, il tanto atteso Windows Xp sarà in vendita dal 28 ottobre.Bill Gates e soci si apprestano quindi a muovere un …

Finalmente Microsoft ha scoperto le carte sulle date di rilascio del suo
nuovo sistema operativo client. In linea con le ultime indiscrezioni, il tanto
atteso Windows Xp sarà in vendita dal 28 ottobre.
Bill Gates e soci si
apprestano quindi a muovere un passo importante all’interno della strategia che
ruota attorno a .Net, perché Xp sta per diventare il primo client proprio per
.Net. Ma non solo. Xp diventerà il solo sistema operativo client realizzato da
Microsoft per l’ambiente desktop. Sarà infatti proposto in versione Home Edition
(per l’impiego domestico) e Professional (per l’ambiente aziendale).
Il cuore
del sistema operativo è frutto del progetto Whistler, che nei primo mesi del
prossimo anno dovrebbe vedere una nuova incarnazione in Windows 2002, il
successore di Windows 2000 Server e Advanced Server. In pratica, con Xp
Microsoft completa verso il basso la propria offerta e fa entrare anche
nell’unico ambiente che mancava all’appello, quello domestico, il kernel di
Windows Nt/2000. In questo modo, in termini di funzionalità operative, il
computer di casa sarà identico a quello dell’ufficio e l’utente potrà avvalersi
dei servizi proposti da .Net dovunque si trovi. D’altra parte, questo aspetto è
ulteriormente sottolineato dal fatto che Xml, sistemi di password e notifiche,
il pratica il biglietto da visita di .Net, sono parte costituente di Windows
Xp.
A facilitare le cose, il prossimo sistema operativo avrà dalla sua anche
la possibilità di creare desktop remoti, la tecnologia IntelliMirror per la
distribuzione di applicazioni, l’impostazione di policy di gruppo, la
registrazione a un dominio e logoro unico, file e cartelle crittografate. A ciò
va anche aggiunta la funzione di zero configuration nel caso di reti wireless,
ossia il riconoscimento e l’utenticazione di un utente ogni volta che questo si
trova a usare un notebook all’interno di una rete senza fili. Il fatto di non
dover più definire proxy o indirizzi Ip faciliterà notevolmente la creazione di
reti private virtuali o di collegamenti peer-to-peer senza server
dedicati.
Come si vede, le innovazioni che porta con sé Windows Xp sono molte
e, per la maggior parte, volte a rendere ancor più semplice l’uso del computer,
si stand alone che in rete. Di certo l’innovazione più evidente è l’interfaccia,
che è stata chiamata Luna. Totalmente rinnovata rispetto al passato, a un primo
impatto può un po’ disorientare vista la tendenza ad accorpare i menu. Ma presa
un po’ di confidenza risulta decisamente pratica e intuitiva: è tutta basata
sulle icone e sui simboli. Grande attenzione è stata posta nella ricerca della
compatibilità con le periferiche, soprattutto quelle per l’acquisizione delle
immagini. Attraverso la tecnologia Wia (Windows Imaging Acquisition) Microsoft
assicura che qualunque dispositivo sia collegato al computer via Usb viene
immediatamente riconosciuto. Non ci sarà più la necessità di installare driver e
quindi, una volta collegate, le varie fotocamere o videocamere digitali saranno
trattate come fossero un’unità del sistema. In Windows Xp è stata rivista e
corretta la gestione del multimedia in generale ed è stata ulteriormente
accentuata l’integrazione del singolo personal con il Web: non per niente la
prima icona in bella evidenza nel menu Start è quella di Explorer. Grande enfasi
è stata infine messa sulla possibilità di mantenere sempre aggiornato il sistema
operativo tramite il servizio online gratuito Windows Update. Forse Xp potrebbe
essere l’occasione buona per riuscire a vincere il grande scetticismo che ha
sempre regnato tra gli utenti e che sinora non ha mai permesso a tale servizio
di avere il successo sperato da Microsoft.
Per finire una curiosità: le fonti
ufficiali affermano che la sigla Xp stia a significare Experience, ossia un
sistema in grado di arricchire l’esperienza degli utenti. Ma fonti ufficiose
dicono che il nome riprende quello del gruppo rock che suonava con Jimi Hendrix,
chitarrista di cui Bill Gates è grande fan. Non dimentichiamo poi che il sistema
operativo è stato presentato per la prima volta all’Experience Music Project, un
museo interattivo della musica dedicato proprio a Jimi Hendrix.

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