Windows 8: l’alternativa mobile

Secondo quanto riportato da Reuters, i produttori di smarphone starebbero valutando le alternative ad Android. La scelta potrebbe cadere su Windows 8, se Microsoft riuscirà ad attrarre l’ecosistema degli sviluppatori.

Gli analisti sono in allerta.
Anche se notizie certe non ve ne sono, la sentenza californiana a favore di Apple, le tensioni nei confronti di Google e gli stessi annunci rilasciati da Samsung la scorsa settimana all’Ifa di Berlino, con un focus specifico su Windows 8, sono tutti elementi che danno da pensare.
E qualcuno comincia a intravedere qualche problema per Android.

Secondo alcune analisi pubblicate alla fine della scorsa settimana, sarebbero diversi i produttori di telefoni cellulari che stanno silenziosamente esplorando le alternative al sistema operativo di Google.
Pur restando ufficialmente impegnati sulla piattaforma, i produttori sarebbero impensieriti da una possibile estensione della battaglia legale condotta da Apple a tutto il mondo Android, piattaforma ormai utilizzata su oltre due terzi degli smartphone in commercio.

Secondo Reuters, che riporta i rumor, nessuno tra i player si dissocia apertamente, anzi, tutti, da Acer a Zte, passando per Huawei e Sony, si dichiara impensierito dall’esisto del processo che vede opposte Apple e Samsung, ma silenziosamente è partita l’analisi delle possibili alternative.
Ed è chiaro dove si potrebbe andare a parare.

La scelta della scorsa settimana di Samsung, che ha scelto Windows 8 per uno dei telefoni di punta in uscita in autunno, per non parlare dell’andamento del titolo Nokia in Borsa nei giorni successivi alla sentenza, sono indicatori molto precisi: da questa battaglia potrebbe uscirne vincente proprio Windows 8, che potrebbe diventare l’alternativa di riferimento.

Qualche colloquio sarebbe già in corso, anche se c’è un punto cruciale sul quale Microsoft sarebbe ancora un po’ in ritardo: le applicazioni.
Al momento le Apps disponibili per la piattaforma di Microsoft si aggirano nell’ordine delle 100.000, cinque volte meno quelle disponibili per Apple o Android.

È il momento di accelerare, facendo leva sull’ecosistema.
La scelta, per i vendor, non sarà immediata, dal momento che i prodotti in uscita per l’autunno sono tutti figli dello statu quo antecedente la decisione dei giudici californiani.
Ma Microsoft deve lavorare adesso per attrarre gli sviluppatori, nonostante una market share al momento troppo esigua per trovare ampi consensi.

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