Windows 7 riscuote i favori dei Cio

Indagine di Goldman Sachs: la quasi totalità passerà al nuovo sistema operativo e il 32% già nel corso del 2010. Aria di caouto ottimismo. E gli It manager guardano a virtualizzazione e cloud, senza dimenticare il rinnovo del parco installato.

C’è aria di ripresa nell’ultimo report presentato da Goldman Sachs sulla spesa It.

Secondo la società di analisi, per il 2010 si possono azzardare toni cautamente ottimistici: nessuna impennata significativa della spesa, sia chiaro, solo un graduale ritorno ai tassi di crescita precedenti la crisi. Meglio di ulteriori contrazioni, è la lapalissiana conclusione. Soprattutto, molto meglio di quanto non fossero le prospettive presentate nell’omologo rapporto di un anno fa.

Molto ancora dipenderà dalla congiuntura macroeconomica, ma qualche indicatore è già ben definito.

Le aree di investimento

Infrastrutture, sviluppo applicativo e system integration restano le aree sulle quali si concentra la spesa, soprattutto nel momento in cui i Cio cominciano a valutare l’adozione di tecnologie quali virtualizzazione e cloud computing.

Parimenti non si può trascurare l’effetto benefico per il comparto It dei cicli di rinnovo di pc e server pianificati per i prossimi mesi.

In questo scenario, non è certo un caso che nomi quali Hp, NetApp, CommVault, Red Hat, Riverbed e Salesforce.com siano quelli per i quali i prossimi mesi sembrano essere maggiormente positivi.

Windows 7
Secondo l’indagine di Goldman Sachs, Windows 7 riscuote il favore dei Cio e il 94% di loro intende passare al nuovo sistema operativo. Il 32% lo farà nel 2010, mentre un 28% già parla del 2011.

Se si considera che il supporto a Windows Xp, sistema installato almeno sull’85% delle macchine aziendali, cesserà nel 2014, Goldman Sachs ipotizza che il ciclo di migrazione dovrà considerarsi definitivamente concluso entro il 2013.

Cosa i Cio pensano dei vendor
Nella sua analisi, Goldman Sachs traccia anche un profilo dei vendor che più di altri sembrano guadagnare o perdere il favore dei Cio.

Apple, Hp, Lenovo e Dell – in quest’ordine – dovrebbero riscontrare maggiore interesse per quanto riguarda i fornitori di pc e laptop, mentre Cisco, Hp e Dell sono i brand più quotati sul fronte server. In compenso, perdono un po’ di appeal Sun e Ibm. Lato Storage “vincono” NetApp, Hds, Emc e Hp, mentre perdono terreno Sun e Dell.

Sul fronte software e sicurezza non è certo strano vedere tra i vincitori VmWare, RedHat, Hp, Salesforce.com, Citrix, Microsoft, CommVault o Cisco, mentre in discesa, secondo Goldman Sachs sarebbero Ca, Tibco, Quest, Bmc e Check Point.

E qualcosa cambierà anche nella fisionomia del mercato: il consolidamento è tutt’altro che finito.

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