Lo scorso primo luglio Microsoft ha pubblicato, sul proprio account Twitter, un annuncio che ha scosso (fra sorpresa, sorrisi e un po’ di nostalgia) il mercato: l’azienda ha presentato “il nuovo Windows 1.0, con MS-Dos Executive, Orologio e molto altro”, con tanto di faccina attonita e floppy disk a completare il tweet.

Ebbene sì: non si trattava di un errore di numerazione o di punteggiatura, Microsoft intendeva proprio Windows 1.0, introdotto in realtà nel 1985.

A fugare ogni dubbio c’era poi il video in cui il logo di Windows 10 viene riportato indietro nel tempo fino a farci ripiombare nel pieno degli anni Ottanta, anche con l’aiuto della colonna sonora in tema.

Per la Rete si sono rincorse numerose le ipotesi più svariate: una campagna di marketing che fa leva sulla passione, molto diffusa, del retro-computing, per lanciare un qualche tipo di nuovo tema o emulatore? Ma cosa, poi? Oppure: una qualche sorta di rilascio open source di Windows?

Alcuni hanno notato la coincidenza del debutto, negli stessi giorni su Netflix, della stagione 3 di Stranger Things, serie Tv di fantascienza divenuta popolarissima e che, anch’essa, riporta gli spettatori nell’atmosfera degli anni Ottanta.

L’azienda non ha dato chiarimenti su cosa stesse ”bollendo in pentola”: in compenso, ha continuato a sfornare tweet di retro-computing, presentando Excel, Chart e “persino“ Flight Simulator e invitando gli utenti a partecipare alla “rivoluzione” di Windows 1.0.

Il tutto si è chiarito con il tweet del 4 luglio, giorno dell’Indipendenza e festa nazionale degli Stati Uniti.

Oltre ad augurare buon 4 luglio, Microsoft su Twitter stavolta mostra un video di cui è protagonista l’interfaccia di Paint, in cui è stato scoperto dagli utenti più di un nesso con la nuova stagione di Stranger Things.

Sembra dunque svelato l’enigma; anche se non ci sono conferme ufficiali, pare ormai evidente il collegamento con la terza stagione di Stranger Things: per alcuni giorni, anche l’account Twitter di Microsoft è stato catapultato nel Sottosopra.

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