Wincor Nixdorf – Un «visionario» pratico

Fausto Caprini, amministratore delegato Wincor Nixdorf Retail Consulting Quando si parla di innovazione è opportuno fare una distinzione, poiché, soprattutto da noi, vi è la tendenza a utilizzare tale termine come sinonimo di tecnologia. Benché il ruol …

Fausto Caprini, amministratore delegato Wincor Nixdorf Retail Consulting


Quando si parla di innovazione è opportuno fare una distinzione, poiché, soprattutto da noi, vi è la tendenza a utilizzare tale termine come sinonimo di tecnologia. Benché il ruolo dell’It sia rilevante nello sviluppo di innovazione, i due aspetti non coincidono, ma è l’apporto di entrambi che concorre a generare differenziali competitivi e opportunità per le aziende. Spesso il concetto di innovazione si applica ai processi (si pensi alle tecniche di Business process reengineering) o all’offerta di prodotti e servizi, senza che ciò implichi un significativo progresso nell’uso di tecnologie. Ne consegue che il processo di innovazione è per le aziende una sfida complessa che interessa e coinvolge più aree. Non può essere quindi demandata in modalità suppletiva a una funzione “classica”, ma deve essere gestita da una figura (o più) ad hoc, dotata di requisiti e prerogative peculiari e di autorità.


Il profilo di tale posizione, che si potrebbe denominare “Direttore dell’Innovazione” , dovrebbe corrispondere a una sintesi “illuminata” e ponderata di attitudini manageriali e competenze tecnologiche. In altre parole, si tratta di un professionista che racchiude in sè una grande sensibilità nei confronti delle esigenze di business (capacità di elaborare una visione strategica in sintonia con il posizionamento competitivo e il contesto esterno), abilità manageriali (conoscenza e capacità di intervento sui processi aziendali e sui modelli operativi) e passione per le tecnologie.


Questo ideale Cio (dove I sta per Innovation) sa interpretare le potenzialità delle tecnologie disponibili e superarne i limiti di utilizzo, senza mai perdere di vista l’obiettivo, molto concreto, di sfruttare l’innovazione per guadagnare un vero vantaggio competitivo. Esasperando fino al paradosso, è il profilo di un visionario pratico, che riesce ad avere “la testa tra le nuvole” mantenendo bene i piedi per terra.

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