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Dicembre 2005 La deframmentazione è una di quelle operazioni che permettono di ottimizzare la memorizzazione dei file sul disco fisso e di migliorare i tempi di risposta del sistema. Si immagini di avere a disposizione un disco fisso “pulito”, appena f …

Dicembre 2005 La deframmentazione è una di quelle operazioni
che permettono di ottimizzare la memorizzazione dei file sul disco fisso e di
migliorare i tempi di risposta del sistema.

Si immagini di avere a disposizione un disco fisso “pulito”, appena
formattato: inizialmente i dati vengono memorizzati, in modo abbastanza ordinato,
all’interno.

Tuttavia, quando si cominciano a cancellare alcuni dei file già memorizzati
e a salvarne di nuovi, iniziano a crearsi degli spazi vuoti sull’hard
disk tra un dato e l’altro. Via a via che il disco fisso si riempie, i
nuovi file vengono collocati in parte all’interno di tali spazi vuoti,
in parte in altre zone del disco.

L’hard disk è suddiviso in cluster: quando un file viene memorizzato,
questo solitamente deve essere suddiviso in più cluster. Con l’aggiunta
o la cancellazione di file, i cluster liberi risultano sparsi all’interno
del disco: il risultato è che quando si va a salvare un nuovo file, questo
potrebbe risultare suddiviso in più cluster differenti.

Nel caso di un ipotetico file da 128 KB, i primi 32 KB potrebbero essere memorizzati
in 8 cluster consecutivi mentre i restanti 96 KB in 24 cluster sparsi qua e
là sul disco (si è supposto una dimensione per cluster di 4 KB).

In casi simili il sistema operativo effettua la lettura del file attendendo
la ricerca ed il recupero del contenuto dei vari cluster da parte del disco
fisso. È ovvio come nel caso di cluster non contigui tutte le operazioni
sul file risultino più lente.

Tutte le versioni di Windows includono la cosiddetta Utilità di deframmentazione
dischi.

Mentre il software di deframmentazione integrato in Windows 9x/ME lasciava
alquanto a desiderare, in Windows 2000/XP è stata inserita una versione
ridotta del pluripremiato Diskeeper, prodotto sviluppato da Executive Software.

La utility è avviabile cliccando su Start, Programmi,
Accessori, Utilità di sistema, Utilità di
deframmentazione dischi
.

Power Defragmenter è un programma gratuito che porta la deframmentazione
ad un livello ancor più elevato. I principali vantaggi sono semplicità
d’uso, efficacia e velocità del processo di deframmentazione.

Il software, tuttavia, svolge semplicemente la funzione di interfaccia grafica
(cosa che l’autore ha voluto evidenziare espressamente battezzando il
suo prodotto con il termine “GUI”, acronimo di Graphical User Interface).

Power Defragmenter, infatti, si poggia sul motore di deframmentazione Contig
sviluppato e distribuito gratuitamente da SysInternals.

Contig è un programma che opera esclusivamente dal prompt dei comandi:
l’autore ha voluto fornire il modo per avviare le operazioni di manutenzione
del disco direttamente da Windows. Il programma non necessita di installazione
ed è avviabile semplicemente facendo doppio clic sul file eseguibile.

Carta
d’identità
Software: Power Defragmenter GUI v2.0.110
Categoria: Utility
Sito per
il download:
Excessive Software
Versione: Freeware
Lingua: Inglese
Spazio su
HD:
0,5 MB
S.O. Win 2000, XP

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