Wikipedia cambia le regole

Articoli fasulli e diffamatori mettono in luce qualche falla nel meccnismo di controllo delle informazioni pubblicate. E Wikipedia cerca un rimedio.

Giorni duri per Wikipedia, l’enciclopedia online scritta e manutenuta da gruppi di volontari in tutto il mondo.
Un articolo diffamatorio su John Seigenthaler, assistente del segretario generale di Stato americano, indicato come direttamente coinvolto nell’assassinio di John e Robert Kennedy, rimasto on line per 132 giorni prima di essere rimosso ha aperto la questione sui rischi connessi a questo tipo di iniziativa.
Wikipedia ammette l’incidente e dichiara che qualche cosa non ha funzionato nel meccanismo di controllo normalmente applicato agli articoli, prima della loro pubblicazione.
Ma a scanso di ulteriori incidenti, la società dichiara di non accettare più alcun articolo proveniente da utenti anonimi.
Chiunque desideri contribuire al progetto deve prima registrarsi, consentendo dunque agli amministratori di associare al testo proposto uno user Id.
E’ chiaro che questo meccanismo non corrisponde a una identità certa, ma in ogni caso dovrebbe per lo meno eliminare i soggetti meno credibili.

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