Wi-Fi: l’Europa supererà gli Usa

L’analista Radicati Group prevede che l’implementazione delle reti Wi-Fi aumenterà del 600% entro il 2007.

La società di ricerche e analisi, Radicati Group, porta
il suo contributo nell’acceso dibattito sulle reti Wi-Fi con l’ultima edizione
del Messaging Technology Report, affermando che l’uso di questa
tecnologia è destinato a intensificarsi, e anche che l’Europa supererà il Nord
America che attualmente detiene il primato di implementazione.

Gli
analisti della società, infatti, sono convinti che il numero degli hot
spot dotati di Wi-Fi si impennerà del 600% entro il 2007, anno in cui dagli
attuali 71.500 diventeranno 477mila.
Molti di questi nuovi hot
spot, sempre secondo Radicati Group, metteranno radici in Europa.
Al
momento, il Nord America ospita il 46% delle reti Wi-Fi, il 34% ha trovato casa
in Europa, il 19% in Asia e il restante 1% è sparpagliato nel resto del mondo.


La situazione, comunque, è destinata a cambiare e il punto di svolta è
di nuovo il 2007.
L’Europa cosiddetta “occidentale” (ma la definizione,
visti i continui ingressi nell’Ue, è destinata a diventare obsoleta) si
accaparrerà  il 38% del mercato globale, lasciando l’America con un
“misero” 34%. L’Asia, similmente al nostro continente, guadagnerà strada,
aggiudicandosi un 24%. Attualmente, poi, come notano gli analisti, gli hot spot
sono prevalentemente situati in hotel, in aeroporti e in locali pubblici. Con la
diffusione di questa tecnologia, i punti di accesso Wi-Fi aumenteranno: ne
saranno dotati anche treni, aerei, ospedali, negozi, librerie pubbliche, uffici
pubblici e perfino mezzi della polizia e dei pompieri.

Radicati Group,
infine, ha tentato di individuare le ragioni che spingono gli utenti a usare un
hot spot Wi-Fi. Il 27% degli intervistati lo fa per controllare la posta
elettronica, il 21% vuole navigare su Web, il 19% sfrutta il servizio per
preparare documenti e presentazioni e il restante 15% per fare lo scheduling.

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