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Wi-Fi extender, nove modi per abbattere gli ostacoli alla comunicazione

La volontà, o la necessità, di avere disponibile un segnale Wi-Fi di potenza sufficiente in ogni locale di una casa si scontra spesso con problemi legate alle distanze e i numerosi ostacoli fisici lungo il percorso da un locale all’altro. Situazione fastidiosa, spesso però risolvibile con la semplice installazione di un Wi-Fi Extender. In genere, con una spesa anche contenuta.

La presenza di muri, mobili, piani diversi e altre caratteristiche abitative, rende di fatto solo nominale la portata massima dichiarata da un router Wi-Fi. Amplificare un segnale o estenderlo è di conseguenza una pratica piuttosto comune. Se una rete mesh rappresenta la soluzione migliore, è altrettanto vero che non sempre è indispensabile creare una vera e propria infrastruttura. Semplicità e convenienza dei Wi-Fi Extender, li rendono generalmente una prima scelta.

Il primo passo per un Wi-Fi a tutto campo

Non a caso, sono diverse le aziende attive nel settore. Spesso, con prodotti in grado di proporre un primo passo verso un’infrastruttura più articolata. Vale a dire, all’occorrenza integrabili con altri dispositivi più potenti o più sofisticati, come appunto una rete mesh.

Esattamente quanto si propone SAVM con FRITZ!Repeater 1200. In linea con il requisito fondamentale di estrema compattezza, trova posto direttamente in una presa schuko, occupando un volume di 80 × 80 × 37 mm

Altro aspetto importante, è la piena compatibilità con qualsiasi router. Anche se come prevedibile ogni produttore spinge per una presunta maggiore affidabilità di un ecosistema, di fatto il compito di un Wi-Fi Extender è prendere un segnale e amplificarlo, creando agli utenti minori problemi possibili.

Uno in particolare, è legato ala configurazione. Requisito ormai imprescindibile è il sistema WPS. Abbreviazione di Wi-Fi Protected Setup, di fatto promette di completare l’operazione semplicemente premendo un pulsante dedicato. Il risultato sarà una rete wireless con le stesse credenziali a prescindere dal dispositivo fisico di collegamento.

Tipicamente, il dispositivo lavora sulle due bande di frequenza da 5 GHz e 2,4 GHz, all’occorrenza, sommandone le capacità. Il risultato è una capacità massima intorno a 1,2 Gbps. Da valutare naturalmente anche in relazione al router principale e al numero di utenti connessi in simultanea.

Altro dettaglio utile da valutare è la presenza di una porta ethernet. Utile per collegare postazioni fisse remote, come un PC o u TV smart, risolve almeno in parte il problema di cablare appartamenti o offre maggiore libertà nel scegliere dove collocare un apparato.

Nel caso del FRITZ!Repeater 1200 un LED dedicato aiuta anche a valutare la posizione migliore per garantire copertura e prestazioni. Oltre naturalmente alle opzioni di configurazione disponibili da PC. Ultimo aspetto da tenere in considerazione, soprattutto considerando la natura wireless, la cifratura. Caratteristica praticamente scontata, nella versione WPA2.

Raramente il prezzo supera i cento euro. Nel caso particolare, attraverso i principali canali di vendita online, si assesta poco al di sotto dei 70 euro.

Utile anche in viaggio

Caratteristiche molto simili a quelle proposte da D-Link e ritrovabili anche nel DAP-1610. In questo caso, con l’altro design tra i più diffusi, con una o più antenne, in genere due, a maggiore garanzia di trasmissione del segnale.

Nel rispetto delle linee guida più diffuse, adotta la modalità d’uso con inserimento nella spina e procedura di installazione automatica WPS. Altrettanto, per la copertura delle due bande wireless e relativa velocità massima intorno a 1,2 Gbps.

Anche D-Link adotta la presenza di un LED utile a individuare la posizione più adatta per cercare le prestazioni desiderata, o semplicemente testare se possibile spostarsi in un certo locale.

Interessante inoltre, l’ulteriore funzione suggerita, agevolata dalla porta Ethernet. Dimensioni e praticità lo rendono utile anche in viaggio, per crearsi una sorta di hotspot personale in una stanza d’hotel, dove spesso  la rete Wi-Fi ha potenze limitate ma è comunque disponibile un cavo.

Come elemento a sé stante, quindi non pensato anche per reti mesh, e un ingombro di 97,9 × 50,7 × 48,7 il prezzo risulta nettamente inferiore, sui 37 euro.

 

Tutta la potenza del Wi-Fi 6

Anche per Tp-Link, l’indicazione, o meglio l’auspicio, è di adottare un Wi-Extender come primo passo verso una rete mesh più articolata. La missione affidata al modello RE505X, facilmente riconoscibile per forme leggermente più squadrate e meno aggraziate anche per quanto riguarda le antenne, va però anche oltre.

Si tratta infatti di uno dei primi modelli compatibili Wi-Fi 6. Vale a dire, prima di tutto maggiore velocità. Ottenuta combinando a seconda del dispositivo connesso le capacità sulle due bande, 1,2 Gbps sul canale da 5 GHz e 300 Mbps sul canale da 2,4 GHz.

Di serie, anche la porta ethernet a uso di postazioni fisse o per collegarsi a una presa di rete e svolgere il ruolo di access point. Nell’insieme, il dispositivo misura 74 × 46 × 124,8 mm.

Confermata la presenza del tasto WPS, così come del LED a supporto della ricerca per la migliore collocazione. Inoltre, una funzione dedicata via app, offre supporto per Android e iOS.

Aumenta di conseguenza anche il prezzo, su 92 euro.

Semplice ed efficace

Più di stampo tradizionale al momento, la proposta di un altro specialista delle reti wireless. Nell’offerta Netgear si trova infatti anche EX6120, riconoscibile da forme quasi quadrate e le due classiche antenne. 

Con tutte le caratteristiche del caso, dall’utilizzo della doppia banda 802.11 fino alla presenza della porta ethernet, compresa quella ribattezzata come tecnologia FastLane. Di fatto la relativa combinazione in un unico segnale per ottenere il massimo delle prestazioni e arrivare così a garantire anche le esigenze di streaming video in alta definizione

Compatte le dimensioni, antenne escluse, contenute in un ingombro di 55,17 × 67,17 × 39 mm. Via app è inoltre possibile decidere se sfruttare il dispositivo anche come access point a sé stante, quindi con credenziali d’accesso distinte.

Un motivo per farsi notare

Nella visione Asus di Wi-Fi Extender, l’RP-AC51 denota prima di ogni altra cosa un tentativo di distinguersi sul piano del design. Bandite le tradizionali tinte piatte, quasi sempre bianche, per lasciare spazio invece a un’originale motivo di ispirazione scozzese.

Insieme alle vistose antenne, è l’aspetto certamente più visibile, anche se non l’unico da sottolineare. All’interno di un sistema da 81 × 55 × 34 mm infatti, la tecnologia non manca.

La scelta ha portato ad adottare il chip 802.11ac, così da raggiungere, sulla banda principale dei 5 GHz, la velocità di punta di 433 Mbps. Fermo restando le prestazioni raggiungibili sulle bande precedenti, in assenza del dual band si rivela di conseguenza più limitato.

Per trovare la posizione ottimale, i LED utilizzati sono due. Dalla loro combinazione è possibile capire dove collocare il ripetitore, spesso sotto sfruttato anche perché troppo vicino al router.

Una volta trovata, il tasto WPS si incarica di configurare il sistema. In alternativa, si può comunque contare sull’app, per una configurazione della rete più dettagliata. Oltre a ripetitore o access point è possibile anche utilizzare la modalità Media Bridge per aggiungere la funzionalità Wi-Fi a qualsiasi dispositivo con porta di rete

Un’opzione da valutare in caso di prestazioni non spinte all’estremo, anche alla luce del prezzo sui 32 euro.

Senza antenne esterne

Quello a cui invece rinuncia LinkSys è l’utilizzo delle antenne esterne. Non necessariamente apprezzabili sotto il profilo estetico, rappresentano comunque una garanzia per la qualità nella trasmissione. Nelle intenzioni, questo non dovrebbe però impedire al Wi-Fi extender RE7000 Max-Stream di rivelarsi affidabile.

Dalla combinazione delle bande a 2GHa e a 5 GHz si arriva infatti alla velocità massima di 1,9 Gbps, al servizio dei vari dispositivi presenti in casa.

Oltre all’assenza delle antenne esterne, limitati all’essenziale anche gli altri comandi. Vicino a quello per l’accensione, sul ripetitore è inserito solo il pulsante WPS. In alternativa, resta valida la possibilità di configurare il tutto via app. Dove, diversamente dagli altri modelli, è inserito anche Spot finder, l’aiuto a individuare la posizione ottimale.

Comprensivo di porta ethernet e con un ingombro di 126 × 81 × 46 mm, con un prezzo di 139 euro itende ripagarsi con le prestazioni e risulta tra ai più ambiziosi tra quelli presi in considerazione.

Connessione Made in Italy

Alle antenne rinuncia anche DIgicom, il più nostrano tra i modelli proposti. Non a caso curato sotto l’aspetto del design, con forme curve e assenza di antenne esterne, WEX750-A05 utilizza la doppia banda (802.11ac) per arrivare alla potenza massima di 750 Mbps.

Con la porta ethernet nella parte inferiore e il tasto WPS in quella superiore, a vista non sono praticamente visibili comandi. I LED sono infatti sulla parte frontale, dove oltre ai classici segnali di stato, è indicata l’intensità del segnale.

L’insieme misura 105 × 58 × 42 mm e risponde al requisito diffuso di agire anche come classico access point o bridge per portare la connettività Wireless a ogni dispositivo con porta Ethernet.

L’unico compromesso, sulla velocità, ha anche le prevedibili ripercussioni positive sul prezzo, di circa 35 euro.

Eleganza a tutto tondo

Sotto il profilo del design, interessante anche l’impegno messo in campo da Zyxel e sfociato nell’originale WRE6505. Un altro modello piuttosto compatto, racchiuso in 54,8 × 45,2 × 77,8 mm, e privo di antenne esterne.

Il pannello frontale rotondo racchiude in modo originale tutti i comandi e i relativi LED. In particolare, viene sfruttato anche per una efficace interpretazione della misura di intensità del segnale. Aspetto raro, sulle due bande sa 2,4 GHz e 5 GHz distinte.

Anche perché Zyxel offre tre opzioni di scelta sulla modalità di impiego. Alla modalità standard all’insegna della stabilità del segnale, si affiancano infatti configurazioni più adatte a favorire la massima copertura, quindi a scapito della potenza, oppure concentrare la connettività in un ambito più circoscritto quando la priorità sono le prestazioni.

A metà strada il prezzo sui 50 euro, a fronte però di una velocità complessiva di 750 Mbps.

L’alternativa più economica

Per quanto povero di informazioni dettagliate, merita infine una citazione anche il Wi-Fi Extender del produttore cinese Aigital. A differenza degli altri marchi più noti, più legati al mondo IT consumer, il poco fantasioso nome WiFi Extender 300 Mbps Wireless Repeater rappresenta comunque una potenziale alternativa.

Le linee compatte hanno come elemento distintivo una evidente fascia nera sulla destra del frontale, dove sono sistemati i LED di controllo, mentre il tasto WPS si trova al centro.

Disponibile per la configurazione anche l’app, non manca la cifratura, così come la porta ethernet. Dove paga pegno però, è la velocità, limitata ai 300 Mbps della banda da 2,5 GHz.

Come facile prevedere però, tutto questo si traduce anche in un prezzo tra i più accessibili, di 20 euro.

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