webMethods e Hp in partnership per gestire le applicazioni collaborative J.D. Edwards

Le due presentano un sistema fondato sulla specifica Omi (Object Management Interface), sviluppata congiuntamente, che permette il monitoraggio incrociato di applicazioni e performance di rete.

27 novembre 2002 Da webMethods e Hp arriva una soluzione in grado di valutare in tempo reale le performance delle applicazioni collaborative di J.D. Edwards. Nel cuore del sistema si trova Omi (Object Management Interface), specifica sviluppata congiuntamente dalle due società nell’intento di fornire uno standard per il cross monitoring delle applicazioni e delle performance di rete. Il monitoring viene effettuato attraverso una console a cruscottto che riceve informazioni in tempo reale dall’integration broker di webMethods e da OpenView. Per Yale Tankus, vice presidente di webMethods, “Omi consente di correlare tutti i dati aziendali, dallo stato dell’hardware ai sistemi operativi alle applicazioni, fino ai processi di business”.Per usufruire della nuova soluzione, tuttavia, gli utenti J.D.Edwars devono prepararsi a investire: Hp OpenView Operations, Hp OpenView Spy for webMethods e webMethods Manager costano non meno di 250mila dollari. D’altra parte, pare che questo tipo di solutioni sia piuttosto richiesto dalle aziende. Secondo Shawn Willet, analista di Sterling, webMethods non è affatto l’unico player del mercato: “Il trend – afferma Willet – è quello di prendere informazioni provenienti dai prodotti di integrazione e convogliarle verso una console unica; questo lo stannno facendo tutti i vendor Eai e succederà con o senza Omi”.

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