Web usability

Mettere al centro della propria strategia web le esigenze degli utenti: questo dovrebbe essere il fine predominante di un progetto web e l’obiettivo del libro è mostrare, attraverso esempi e casi pratici, come tale fine sia facilmente perseguibile e so …

Mettere al centro della propria strategia web le esigenze degli utenti: questo dovrebbe essere il fine predominante di un progetto web e l’obiettivo del libro è mostrare, attraverso esempi e casi pratici, come tale fine sia facilmente perseguibile e soprattutto come la scelta “user-oriented” ripaghi sempre.

Basandosi su osservazioni e su test di usabilità compiuti in più di sei anni, l’autore evidenzia gli errori a vari livelli in cui si può incorrere nella progettazione web e, per ogni errore più o meno “grave”, indica le possibili alternative per una resa più usabile.

Spesso, infatti, si cede alla tentazione di privilegiare, per il proprio sito, l’estrosità a scapito dell’immediatezza e della facilità di utilizzo. E’ innegabile che un design innovativo e particolarmente accattivante ci pare possa attirare maggiormente l’attenzione dei potenziali utenti. Si cercano le soluzioni più nuove, gli effetti più impattanti, i colori più vivaci e, immancabilmente, ci si rende conto che il grande sforzo creativo non è ripagato con la stessa moneta.

Il “monito” dell’autore è disarmante nella sua semplicità: “Il Web è la soluzione definitiva per dare pieni poteri all’utente. Chi ha in mano il mouse decide tutto. E’ talmente facile andare altrove; tutti i vostri concorrenti sono solo a un clic di distanza.”

Nessuno è esente da “peccato” nella jungla della rete; basta sfogliare il libro per constatare come anche i grandi inciampino. Proviamo, perciò, a metterci nei panni di un nostro potenziale utente, iniziamo a navigare nel nostro sito e cerchiamo di indovinarne il percorso: sarà una gimcana, quella che lo attende, oppure una via diretta a tutto ciò che vorremmo venisse comunicato?

Questo è il libro giusto per aiutarci a capire. Un libro da tenere a portata di mano, da consultare e riconsultare. Non è un manuale e non ha scopo didattico; non insegna una tecnica, indica un cammino.

I capitoli sono ben strutturati; tantissime immagini aiutano il lettore a individuare facilmente le pecche dei vari siti studiati: percorsi impossibili, testi troppo prolissi, colori mal combinati, scelte non accessibili e così via.

Nella consultazione, l’attenzione è subito catturata dai moltissimi box in cui si alternano spiegazioni, possibili soluzioni e eventuali “deroghe”.

Il filo conduttore è sempre la centralità dell’utente; è da lui che si parte per indicare come dovrebbero essere progettati il sito, le singole pagine e i relativi contenuti.
Si troveranno indicazioni su come ridurre e ottimizzare i tempi di caricamento, sui criteri che guidano i navigatori nella ricerca, sulla diversità di attenzione che un lettore riserva a un testo su carta rispetto a uno su monitor e tanto atro ancora.
Curiosa e utile la sezione dedicata al corretto criterio per scegliere il proprio dominio e quella che tratta le differenze tra un progetto per Internet e quello specifico per una rete Intranet.
Un’ampia parte è dedicata all’accessibilità, a come utenti con diversi handicap utilizzano la rete e agli strumenti da adottare per permettere loro di farlo.

Ogni parte è interessante, ogni paragrafo induce alla riflessione e sprona al miglioramento.

Pagine: 431
Anno di pubblicazione: 2000

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