Web 2.0 in orario di lavoro: attenti alla sicurezza

Uno studio di Trend Micro evidenzia come le nuove abitudini di navigazione degli utenti aziendali, spesso non tengano in debito conto i possibili problemi legati alla sicurezza.

Sono sempre più frequenti gli accessi ai siti di social networking durante l’orario di lavoro.
Lo evidenza uno studio presentato in questi giorni da Trend Micro e che mette a confronto i dati del 2008 con quelli raccolti nel 2007.

Secondo l’indagine, se lo scorso anno erano il 15% i lavoratori dipendenti che consultavano siti di social networking mentre erano collegati alla rete aziendale, ora sono il 19%.
E sono decisamente di più (il 45% del campione interpellato) quelli che ammettono di aver utilizzato la Webmail per l’invio di informazioni riservate.

La ricerca ha l’obiettivo di misurare le nuove dinamiche di utilizzo della rete e dei suoi strumenti, soprattutto in relazione alla percezione delle possibili minacce alla sicurezza.
In effetti, i siti di social networking sono tra gli obiettivi principali dei cybercriminali e degli autori di malware, i quali ne sfruttano la natura interattiva e la popolarità per lanciare attacchi pericolosi mirati alla ricerca di guadagni illeciti. Tool di collaborazione, siti wiki e blog, tutti sono stati presi di mira: l’ultima edizione del Threat Report & Forecast di Trend Micro evidenziava come le minacce legate al Web 2.0 sono passate da 1 milione a 1,5 milioni in un solo mese, da dicembre 2007 a gennaio 2008.

Diverse sono le forme di malware che interessano i siti di social networking. Si va dall’utilizzo di banner pubblicitari programmati per scaricare e installare file e programmi pericolosi sul computer dell’utente collegato, all’occultamento su determinati siti di codici preposti al reindirizzamento degli utenti verso siti pericolosi.
In tutti i casi, l’obiettivo finale era la sottrazione di identità e dati sensibili.

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