Wan: solo una su due è ottimizzata

Uno studio di Ovum su 150 grandi aziende porta alla luce una carenza di strumenti validi per la gestione delle prestazioni applicative sulle reti.

Uno studio condotto a luglio su 150 grandi aziende negli Stati Uniti e in Europa dalla società di analisi e consulenza Ovum e commissionato da Ipanema Technologies, ha rivelato che meno del 50% di loro valuta “buoni” i propri strumenti per il mantenimento di alte prestazioni applicative su rete aziendale. Il problema è serio, dato che il 78% ha dichiarato che un degrado di prestazioni degli applicativi in rete avrebbe un impatto grave o gravissimo sull’azienda.

La ricerca ha indicato che in linea generale la più elevata soddisfazione per le prestazioni degli strumenti di rete è per i software applicativi professionali (45%), seguiti da applicativi voce (39%) e videoconferenza (31%).

Ovum ha rilevato inoltre che, come risultato, fra il 65 e l’80% degli intervistati potrebbe voler pagare di più i fornitori di servizi di rete per migliorare l’ottimizzazione degli applicativi. Le aree di maggior interesse comprendono il miglioramento della qualità di servizio per garantire le prestazioni di applicativi essenziali al lavoro e le tecnologie di accelerazione per ridurre l’uso di banda della Wan e i colli di bottiglia degli applicativi.

Oltre il 53% ha dichiarato di stare usando o di considerare l’uso di una terza parte per il monitoraggio e l’ottimizzazione delle prestazioni.

L’indagine è stata commissionata da Ipanema Technologies, una società che fa sistemi di gestione del traffico applicativo per reti geografiche. Nonostante ciò, Ovum, in ottemperanza al proprio regolamento di indipendenza, ha dichiarato che il rapporto rappresenta la propria visuale.

Ovum ha condotto la ricerca in Nord America ed Europa sui professionisti It di 150 grandi imprese con un minimo di 3.000 dipendenti e più di un terzo con oltre 10.000 dipendenti.

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