Vulnerabilità: da Us-Cert la maglia nera a Unix/Linux

Nel 2005 circa il 45% delle vulnerabilità identificate riportano a Unix e Linux. Ma i dati vanno presi con giudizio.

Secondo un’analisi presentata nei giorni scorsi da Us-Cert (United Stated
Computer Emergency Readiness Team), l’agenzia governativa statunitense che si
occupa di sicurezza informatica, lo scorso anno sono state identificate qualcosa
come 2.328 vulnerabilità relative agli ambienti Unix e Linux (raggruppamento nel
quale Us-Cert include anche l’ambiente Mac), contro le 812 identificate per
l’ambiente Windows.
Complessivamente, l’agenzia ha identificato quasi 5.200
vulnerabilità, 2.000 delle quali relative a più di un ambiente operativo.
Va
detto che questi numeri vanno presi con una certa cautela, dal momento che non
tengono conto degli aggiornamenti (cosa che porta a contare più volte una stessa
vulnerabilità) nè separano i warning collettivi da quelli individuali (in questo
caso un bollettino che denuncia un certo numero di vulnerabilità viene comunque
valutato come il bollettino che ne identifica una sola).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome