Vodafone prepara un’Opa ostile su Sfr?

L’operazione dovrebbe passare attraverso l’acquisizione di quote in Cegetel, controllata da una Vivendi non intenzionata a cederle

3 settembre 2002 Dovrebbe essere un’Opa ostile quella che
Vodafone si prepara a lanciare su Sfr, il secondo operatore mobile francese,
controllato da Vivendi. Secondo quanto pubblicato dal Financial Times e ripreso
anche da quotidiani di informazione economica francesi, Vodafone sarebbe pronta
a lanciare un’offerta da 8 miliardi di sterline in contanti, pari a 12,6
miliardi di euro, per acquisire la quota di controllo di Sfr. L’operazione
dovrebbe passare attraverso l’acquisizione di quote in Cegetel, la società che a
sua volta detiene l’80% del capitale sociale di Sfr. Il 26% di Cegetel è
attualmente in mano a British Telecom, che si sarebbe dichiarata pronta a cedere
la propria parte di un business che non considera strategico. Molto meno
disponibile dovrebbe essere invece l’altro azionista di riferimento,
Vivendi, che detiene il 44% del capitale Cegetel e che proprio nei giorni scorsi
ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di liberarsi delle attività nelle
comunicazioni mobili per ridurre il proprio indebitamento.
Se le voci
fossero confermate, si profila dunque una offerta ostile, con i due gruppi
contrapposti, l’uno (Vivendi) in cerca di nuove linee di credito, l’altro
(Vodafone) con 10,8 miliardi di euro già garantiti, sufficienti a condurre a
termine un’operazione che rischia però di esporre ulteriormente il gruppo già
pesantemente indebitato.

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