Vodafone cresce con la banda larga

Aumentano i ricavi da servizi e i clienti su rete fissa.

Vodafone Italia ha chiuso l’anno fiscale al 31 marzo 2009 con ricavi da servizi per 8.335 milioni di euro, registrando su base organica un aumento dell’1,2%. I ricavi totali sono arrivati a 8.647 milioni di euro.

La crescita, si legge in una nota della società, è stata conseguita grazie a iniziative commerciali di successo, all’acquisizione di clienti ad alto valore (privati e business), alla banda larga mobile e all’ingresso nei servizi di telefonia fissa e Adsl.

Le nuove tariffe, le offerte dedicate a specifici segmenti di clientela e il focus sui clienti ad alto valore hanno alimentato l’incremento dei volumi totali di traffico voce del 9,7%.

La crescita dei volumi, passati da 48,7 a 53,4 miliardi di minuti, ha compensato in parte la riduzione dei prezzi spinta dalla competizione tra operatori e dal calo delle tariffe di terminazione. I ricavi da traffico voce si attestano a 5.549 milioni di euro (- 2,4%).

I ricavi dati e messaggistica sono aumentati dell’11% attestandosi a 1.924 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi da servizi del 23%, grazie alla crescita del 29% dei ricavi da servizi multimediali e da banda larga mobile.

Nel corso dell’anno Vodafone ha annunciato lo sviluppo della banda larga mobile, che porterà la velocità della rete fino a 14,4 megabit al secondo con l’evoluzione della tecnologia Hsdpa. Qui la crescita è stata sostenuta anche dall’aumento dei terminali Umts/Hsdpa registrati sulla rete Vodafone che si attestano a 9,8 milioni, in crescita del 28% rispetto all’anno precedente, grazie alla Vodafone Internet Key e al lancio di nuovi smartphone.

Tra i risultati dell’anno emerge anche la performance dei nuovi servizi di banda larga fissa, a partire dalla Vodafone Station, che insieme all’offerta di Tele2, hanno permesso di arrivare a 921mila clienti Adsl, con un aumento del 65% rispetto a marzo 2008. I clienti di rete fissa complessivi hanno superato la soglia dei due milioni attestandosi a 2.307.650.

L’Ebitda si attesta a 3.784 milioni di euro, in calo del 6.4%. Su base organica ed escludendo l’effetto straordinario riguardante la revisione degli accordi per le royalty sul marchio, l’Ebitda è ritenuto sostanzialmente stabile, sostenuto dalla crescita dei ricavi e da iniziative di contenimento costi e miglioramento dell’efficienza.

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