Viaggio nella memoria a due velocità

L’hard disk (HD) è un componente strategico per il funzionamento del personal computer, dovendo rispondere prontamente alle richieste di invio dei dati e a quelle per il loro archivio.

L’hard disk (HD) è un componente strategico per il funzionamento del personal
computer, dovendo rispondere prontamente alle richieste di invio dei dati e a
quelle per il loro archivio. Le informazioni che transitano sul disco rigido
sono generalmente di due tipi: di sistema e di servizio. Le prime riguardano i
file del sistema operativo e quelli necessari al suo corretto funzionamento
(librerie, driver, comandi); le seconde appartengono i file scritti durante
l’installazione dei programmi e tutti i documenti generati o utilizzati da tali
applicazioni (immagini, testi, fogli elettronici, filmati).

Come
funziona un hard disk
Il disco rigido è costituito da uno o più piatti
messi in rotazione da un apposito motore. Ognuno può avere una o due facce
utilizzate per la scrittura/lettura e, in funzione di ciò, è accompagnato da una
o due testine. Il piatto è caratterizzato da una densità di area, cioè da
una capacità di archiviazione per unità di superficie. Essa si può esprimere in
Gb per pollice o centimetro quadrato. Aumentare la densità di area significa
poter raggiungere la medesima capacità con meno piatti, o, meglio, col medesimo
numero di piatti incrementare la capacità di immagazzinamento. Inoltre, se
aumenta la densità di archiviazione sale anche la velocità di lettura, poiché
nello stesso tempo passa sotto la testina una maggiore quantità di bit. La
superficie del piatto è virtualmente divisa in migliaia di tracce (tracks),
visualizzabili come cerchi concentrici. Dato che ogni hard disk è
costituito da più piatti, se si immagina di unire verticalmente le tracce
posizionate nello stesso punto, si individua il cilindro (cylinder). Piatti e
testine, ma soprattutto cilindri, tracce e settori (segmenti di dati,
solitamente a 512 bit che vanno a comporre una traccia) sono i fattori
identificativi del disco e vanno inseriti nel BIOS di sistema (accessibile
all’avvio del PC) qualora il riconoscimento automatico del disco fisso
installato non vada a buon fine. Per avere una descrizione più approfondita e
dettagliata dei parametri costruttivi che caratterizzano un hard disk rimandiamo
comunque all’articolo di pag. 192 di PCOpen, aprile 2002.


Come leggere le specifiche tecniche
Il primo valore è la velocità di
rotazione dei piatti, in inglese spindle speed. Il mercato delle unità EIDE
(Enhanced Integrated Drive Electronics) per sistemi desktop è attualmente
diviso in maniera equa tra unità a 5.400 giri al minuto (RPM) e 7.200 giri al
minuto. Questo è il fattore che più grossolanamente differenzia gli hard
disk, ed è su tale base che abbiamo raggruppato i 9 prodotti presenti in
questa prova. I dischi a 5.400 RPM costituiscono generalmente la fascia a
medio-basse prestazioni, mentre quelli a 7.200 giri solitamente riescono a
raggiungere i migliori risultati in termini di pura velocità pur scaldando molto
di più. Tale distinzione è spesso valida, ma in qualche caso entrano in
gioco anche altri fattori, capaci di sovvertire una classifica teorica
altrimenti troppo facile da stilare. Tra questi vanno citati il seek time, tempo
occorrente a ricercare l’inizio di un file nel disco, e il latency time, cioè
quel lasso di tempo che occorre alla testina per trovare il settore desiderato
all’interno della traccia. Gioca inoltre un ruolo fondamentale la densità di
area. Non è infatti improbabile che un disco a 5.400 RPM ad alta densità
riesca a battere in velocità un’unità a 7.200 con densità molto inferiore.
Infine, a parità di altri fattori, assumono importanza il tipo di connessione
ATA alla scheda madre (non consideriamo in questa prova le periferiche Scsi) e
la quantità di memoria buffer di cui il disco è dotato. La prima determina
la massima velocità di trasferimento dati dal disco al controller e viceversa
(non influisce quindi direttamente sulla rapidità di lettura/scrittura); in
ordine crescente di performance si trova: ATA 33 (33 MB/s, l’unica modalità a
non richiedere una piattina a 80 poli), ATA 66 (66 MB/s), ATA 100 (100 MB/s) e
ATA 133 (133 MB/s). Ci sono due canali EIDE per ciascuna scheda madre, uno
primrio e uno secondario, e ciascuno accetta due unità disco: un master e
uno slave. La memoria buffer invece contribuisce alla miglior gestione del
flusso di dati, alleviando eventuali lacune di trasmissione. Tutti i dischi
provati hanno 2 MB di buffer, ma è possibile trovare drive con una
dotazione superiore e quindi più performante


Configurazione dei due canali EIDE: 4 scenari


            HD
1      HD
2            Lettore cd
rom    Masterizzatore

————————————————————————-

1  prim. master  
—                 prim. slave          sec. master

2  prim. master  
—                 —                     
sec. master
3  prim. master   prim.
slave    sec.
master          sec. slave

4  prim. master   prim.
slave   
—                       sec. master


DISCHI DA 5.400 GIRI AL
MINUTO
Produttore  
Maxtor   Samsung         
Seagate        Western
Digital
Modello      
D540X   SpinPoint V40    ST340810A  
WD800AB
Prezzo euro 
490      
135                 
144
             
234


DISCHI DA 7.200 GIRI AL
MINUTO
Produttore    
IBM                     
Maxtor     
Samsung 
Modello         Deskstar
60GXP    D740X       SpinPoint P40

Prezzo euro  
359
                      310           230


Produttore    
Seagate                Western
Digital  
Modello        
ST380021A        
  Caviar
WD400BB
Prezzo euro   264
                    
156

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