Il provider sardo, come ampiamente previsto, ha ottenuto nei giorni scorsi dal Ministero delle Comunicazioni, il rilascio della licenza nazionale per la costruzione e la gestione di una propria rete di telecomunicazione, al fine di operare in tutta Ita …
Il provider sardo, come ampiamente previsto, ha ottenuto nei giorni scorsi
dal Ministero delle Comunicazioni, il rilascio della licenza nazionale per
la costruzione e la gestione di una propria rete di telecomunicazione, al
fine di operare in tutta Italia con servizi di telefonia fissa vocale. Il
rilascio dell’attesa licenza permette alla società, che fino a oggi ha
distribuito i suoi servizi di telefonia fissa in Sardegna e nei distretti
telefonici di Roma e Milano, di estendere la sua attività in tutto il
Paese, con tempistiche di distribuzione che prevedono entro la metà aprile
la copertura totale del territorio. A disposizione degli utenti rimangono
valide le attuali tariffe in portafoglio, ovvero Tiscali 10030 (abbonamento
annuale) e Ricaricasa (scheda prepagata). Parallelamente all’attivazione
dei servizi di telefonia, Tiscali attiverà con decorrenza 16 marzo il
preannunciato Tiscali Freenet (www.tfn.it), il servizio di connessione a
Internet che non prevede alcun costo fisso (abbonamento, kit iniziale di
attivazione e canone mensile) se non quello della telefonata urbana. Il
servizio, slittato in termini di disponibilità di un mese causa imprecisat
i
problemi di collegamento sollevati da Telecom Italia (che fornisce
l’interconnessione per i distretti non coperti direttamente da Tiscali)
verrà proposto inizialmente in Sardegna, a Roma e Milano, Tiscali Freenet
ed esteso in un secondo tempo (si prevede giugno) a tutto il resto d’Italia.