Via gli iPod dalle aziende

Nessun bando specifico per il lettore di Apple, ma una seria raccomandazione da parte di Gartner. L’introduzione di device storage portatili può rappresentare un rischio per le aziende.

7 luglio 2004 Sicurezza, si ripete sempre più
spesso, non è solo questione di protocolli e di software. Spesso, forse più
spesso di quanto si possa ragionevolmente immaginare, la sicurezza viene messa a
rischio semplicemente sottovalutando il potenziale di pericolosità degli
strumenti più semplici
e, apparentemente, più innocui.
E così, dopo
le querelle rispetto ai telefoni con fotocamera integrata, sempre più spesso
banditi negli ambienti aziendali, ora l’indice degli analisti punta sull’iPod e
su tutta una serie di strumenti analoghi.
La raccomandazione, in questo caso,
viene da Gartner, che addirittura raccomanda di
proibire, all’interno del perimetro aziendale, l’ingresso a qualsiasi tipo di
device storage portatile
e dunque lettori mp3 portatili, fotocamere
digitali con memory stick o compact flash, o ancora smart phone con schede ed
espansioni di memoria.
Due i pericoli connessi in questi strumenti. In primo
luogo la possibilità di introdurre codici maligni, Trojan o
virus. In secondo luogo la possibilità di rubare, in tempi
decisamente più rapidi rispetto a un tradizionale cd, discrete quantità
di dati critici e sensibili.
In considerazione di questi rischi,
Gartner raccomanda alle aziende di adottare policy molto rigorose rispetto
all’utilizzo di device personali e di installare dei personal firewall che
limitino l’attività sulle porte Usb.

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