Venturi: «sei evoluzioni per la Rete»

L’ad di Cisco illustra i cambiamenti in corso attorno a Internet. Tutti si verificheranno, resta da stabilire quando.

Siamo di fronte a una grande transizione di business e Cisco, storicamente, lavora sulle transizioni rendendole possibili per milioni di persone in modo semplice ed economico.

Sono queste le considerazioni con le quali Stefano Venturi, amministratore delegato di Cisco Italia, ha aperto la prima giornata dei lavori del Cisco Expo 2008, manifestazione in svolgimento a Milano.

Una giornata dedicata alle evoluzioni tecnologiche in atto, che Venturi ha tradotto in sei domande chiave:

– tra quanti anni nelle imprese non ci saranno più server distribuiti (print o application server)?

– tra quanti anni i software saranno piattaforme di servizi piuttosto che asset da acquistare?

– tra quanti anni in Internet ci saranno più oggetti collegati che persone? In altre parole, quando si arriverà alla cosiddetta Internet of things?

– tra quanti anni l’It, che attualmente è responsabile del 2% delle emissioni di CO2 del pianeta, sarà in grado di condizionare il restante 98%, promuovendo l’ottimizzazione attraverso ciò che oggi si chiama Green It?

– tra quanti anni non vi sarà più differenza tra Internet e tv?

– tra quanti anni la rete sarà intrinsecamente sicura?

Una sorta di mantra quello recitato da Venturi, che nasconde però un assioma: «non stiamo più parlando di ipotesi. Il “se” ha lasciato spazio al “quando».

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