Vendite rallentate, ma profitti stabili per Lexmark

Il responsabile del produttore di stampanti Lexmark, Paul Curlander, non prevede un sostanziale cambiamento dei livelli di fatturati 2000 rispetto all’annata precedente. Le cifre appaiono pesantemente influenzate dal ribasso della valuta euro e dalla m …

Il responsabile del produttore di stampanti Lexmark, Paul Curlander,
non prevede un sostanziale cambiamento dei livelli di fatturati 2000
rispetto all’annata precedente. Le cifre appaiono pesantemente
influenzate dal ribasso della valuta euro e dalla mancata richiesta
di stampanti monocromatiche di fascia elevata. "Le nostre stime sono
di un dividendo annuale compreso tra i 2,3 e il 2,35 dollari, con un
impatto di circa il 10% dovuto agli andamenti valutari", ha
dichiarato il Ceo di Lexmark. Nel 1999 Lexmark aveva incassato un
dividendo annuo di 2 dollari e 32, ma si era detta convinta di
ottenere una forte crescita in questo anno 2000. Curlander si è
rifiutato di commentare l’andamento del titolo Lexmark, che dallo
scorso 26 settembre, in coincidenza con l’annuncio del previsto calo
degli utili semestrali, ha perso più del 25% e ora si situa intorno
ai 37 dollari (il massimo degli ultimi 12 mesi era stato di 135
dollari). "Il mercato è diventato molto volatile", ha ammesso
Curlander, che ha iniziato la sua carriera in Lexmark come ingegnere,
ancora prima che la società si staccasse da Ibm nel 1991.

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