Veloci, scattanti e “scottanti”

Funzionano a 7.200 RPM e, salvo qualche caso particolare, sono i dischi più veloci della famiglia EIDE. Producono molto più calore e rumore di quelli a 5.400 giri. Sono dedicati tra l’altro agli appassionati di videomontaggio, sempre che l’uso non sia intensivo; nel qual caso consigliamo l’alternati

Guardando ai numeri, un disco capace di 7.200 giri al minuto dovrebbe essere
naturalmente più veloce di uno che ruoti soltanto 5.400 volte nello stesso
periodo di tempo. In effetti, la velocità di lettura e scrittura della testina
dipende dal numero di bit che vi passano sotto per unità di tempo e una
rotazione più rapida dovrebbe automaticamente tradursi in un disco
complessivamente più veloce. Nella realtà non sempre è così poiché il numero di
bit che passano sotto la testina dipende anche dalla densità con cui questi bit
sono scritti sulla superficie magnetica del disco e, lavorando a 7.200
giri, è più difficile raggiungere un’alta densità d’informazioni per il
semplice fatto che le testine non riescono a distinguere i bit se questi
transitano troppo veloci. Ne consegue che, talvolta, un disco a 5.400 giri con
una superficie di registrazione molto “densa” risulta complessivamente più
veloce di un disco da 7.200 giri. Nella media, in ogni caso, i dischi da 7.200
giri vanno più veloci dei loro corrispettivi da 5.400, ma presentano
l’inconveniente di scaldarsi parecchio, e perciò richiedono una ventilazione
particolare, il che aggiunge rumore a quello che già producono per conto
proprio. In termini di durata, viene spontaneo ritenere che un disco che ruoti
del 33% più veloce finisca per rompersi prima, ma anche questo non è detto.
L’unico elemento di giudizio sulla vita stimata del prodotto è il prezzo. I
dischi economici sono progettati per rompersi prima di quelli di fascia alta,
indipendentemente dalla velocità di rotazione. In generale, è sempre bene
ricordare che qualunque disco fisso nasce per rompersi, a seguito dell’usura
degli elementi in movimento e che il produttore fornisce una stima delle rotture
con il parametro MTBF (Mean Time Between Failures – tempo medio prima della
rottura). Perciò comperate unità di valore, tarate per quel che vi serve
davvero. La corsa alla velocità di per se stessa serve a poco. Nel corso della
sessione di test hanno dato ottima prova di sé i prodotti Maxtor e Samsung. Il
primo ha registrato valori nettamente sopra la media con i tre benchmark
utilizzati. Questo ha contribuito al conferimento della palma di prodotto
consigliato, e all’assegnazione del voto migliore relativo alle pure
prestazioni. Con qualche punto di distacco si è classificato il Samsung
SpinPoint P40, praticamente equivalente ai fini del test intensivo con I/O
Meter, ma non in grado di competere sul fronte della pura velocità di lettura
sequenziale dei dati. Su queste basi, i due dischi meritano una valutazione
complessiva molto buona, che, nel caso del Maxtor è controbilanciata da un
prezzo elevato. Fanno gruppo gli altri esemplari a 7.200 RPM messi a confronto
in queste pagine. Tra questi solo il disco Western Digital, si mette in evidenza
per i risultati alterni nei test: ottima la velocità in lettura (quasi 50 MB/s
di picco) deludenti le prestazioni generali. A questo rimedia il prezzo
concorrenziale, qualità che portano il disco a risalire la classifica finale.
Analoghi per prestazioni gli hard disk Seagate e IBM, quest’ultimo penalizzato
da un prezzo alto. Infine, il disco Seagate scalda molto.


Maxtor D740X
Il migliore in prova
CONSIGLIATO


Le prestazioni del disco Maxtor sono molto elevate, come hanno evidenziato i
benchmark utilizzati nei Pc Open Labs, e consentono di utilizzare questo hard
disk in tutte le situazioni dove sia richiesta un’alta velocità di trasferimento
dati (esempio fotoritocco o audio editing), oppure sia necessaria una buona
rapidità di ricerca dei file, come nel settore delle macchine adibite a server.
Il drive risulta impeccabile anche dal punto di vista dell’assemblaggio, grazie
a una efficace protezione della circuiteria esterna, la presenza di un LED
indicante l’attività del disco e una silenziosità d’esercizio notevole. Le
uniche critiche possono essere mosse al costo per MB, leggermente sopra la
media, e al calore prodotto dopo l’uso intenso. L’interfaccia di collegamento
con la piastra madre è di tipo ATA 133, non pienamente sfruttata in questa
prova, dove per omogeneità abbiamo utilizzato un controller ATA 100. Questo dona
un ulteriore margine di miglioramento alla periferica, che potrebbe arrivare a
segnare risultati ancora più elevati.


Le caratteristiche
Modello: 6L080J4
Produttore: Maxtor
Capacità: 80
GB
Giri al minuto: 7.200
Interfaccia: Ata 133
Buffer: 2 MB
Average
read seek time: 8,5 ms
N. piatti/N. testine: 2/4
Silenziosità:
ottima
Calore prodotto: medio
Protezione circuiteria: sì
LED di
funzionamento: sì


Altri modelli a 7.200 RPM


Samsung
SpinPoint P40
SP2001H (20 GB)
SP4002H (40 GB)
SP6003H
(60 GB)
SP8004H (80 GB)


Seagate
Barracuda Ata IV
ST320011A (20 GB)
ST340016A (40 GB)

ST360021A (60 GB)
ST380021A (80 GB)


Maxtor
D740X
6L020J1 (20 GB)
6L040J2 (40 GB)
6L060J3 (60 GB)

6L080J4 (80 GB)


Western Digital
Caviar (High-Performance)
WD200BB (20 GB)
WD300BB
(30 GB)
WD400BB (40 GB)
WD600BB (60 GB)
WD800BB (80 GB)
WD1000BB
(100 GB)
WD1600BB (160 GB)


IBM Deskstar 60GXP
IC35L020AVER07 (20 GB)
IC35L040AVER07 (40 GB)

IC35L060AVER07 (60 GB)


IBM
Deskstar 60GXP


Sul banco di prova il Deskstar 60GXP non ha brillato per velocità, tant’è che
sia con I/O Meter che con HD Tach ha prodotto i valori più bassi all’interno del
gruppo. Si tratta comunque di prestazioni di livello più che accettabile,
garantite da una buona meccanica. In ambito Sysmark le prestazioni migliorano e
il drive IBM produce i risultati più alti, anche se in quest’ambito va
sottolineata la sostanziale omogeneità dei cinque prodotti testati. Tutto
sommato, il prodotto costituirebbe un ottimo compromesso per workstation ad
elevate prestazioni se non fosse penalizzato da un prezzo un po’ troppo alto.
Questo appare evidente se si considera il puro costo per MB: il Deskstar ha un
prezzo più che doppio rispetto alla concorrenza. Questo non contribuisce a
migliorare la posizione in classifica del disco. La nuova famiglia L20 porta
maggiori capacità con il vincolo di non poter tenere il disco acceso per più di
8 ore consecutive.

Le caratteristiche
Modello: IC35L040AVER07

Produttore: IBM
Capacità 40 GB
Giri al minuto: 7.200

Interfaccia: ATA 100
Buffer: 2 MB
Average read seek time: 8,5 ms

N. piatti/N. testine: 2/4
Silenziosità ottima
Calore prodotto: poco

Protezione circuiteria: no
LED di funzionamento: no


Samsung
SpinPoint P40


Le performance fatte registrare dal disco Samsung sono state ottime durante
la sessione con I/O Meter. Esso rappresenta il benchmark più complesso dei tre
utilizzati in questa comparativa e ciò rende questo hard disk molto appetibile
(anche se con HD Tach e Sysmark non è stata riproposta la stessa agilità).
A questo va affiancata la notevole convenienza economica. All’utente
finale è infatti offerto un costo per MB inferiore a quello di molte unità
di fascia più bassa e a 5.400 RPM. La valutazione globale è pertanto molto
buona, macchiata solamente da un riscaldamento a volte eccessivo e da una
rumorosità sopra la media di questa categoria. Interessante, infine, la presenza
di un LED nella parte inferiore del disco, introdotto per segnalarne l’attività.
Esso torna utile nel caso si vogliano effettuare trasferimenti di grosse
quantità di dati tra hard disk, situazione in cui spesso un drive viene
installato provvisoriamente all’interno del cabinet e bisogna monitorarne l’uso.
Tra i dettagli costruttivi migliorabili va citata la mancanza di una protezione
della circuiteria.


Le caratteristiche
Modello: SP8004H
Produttore: Samsung
Capacità:
80 GB
Giri al minuto: 7.200
Interfaccia: ATA 100
Buffer: 2 MB

Average read seek time: 8,9 ms
N. piatti/N. testine: 2/4

Silenziosità: buona
Calore prodotto: medio
Protezione circuiteria:
no
LED di funzionamento: sì

Seagate
Barracuda ATA IV


I risultati del disco sono nella media e in linea con quelli appannaggio del
drive Western Digital. Ciononostante due aspetti hanno contribuito ad
assegnargli un voto inferiore. In primo luogo è emerso un tempo di ricerca,
seek time, abbastanza elevato che ha precluso il raggiungimento di valori
migliori con I/O Meter. Questo si poteva ipotizzare anche leggendo la scheda
tecnica del prodotto, in cui compare un valore medio in lettura pari a 9,5
millisecondi, quando la maggior parte dei dischi a 7.200 RPM riesce a scendere
sotto i 9 ms. Il secondo problema ha riguardato la produzione di calore. Ciò
impone l’utilizzo di ventole di dissipazione supplementari anche se il drive
viene installato in cabinet ben aerati e risulta penalizzante poiché costituisce
un costo aggiuntivo necessario al corretto funzionamento. Apprezzabile infine la
ricchezza d’informazioni presenti sull’etichetta e all’interno della confezione.
Sono ben leggibili i dati relativi al numero di testine, cilindri e tracce, e
sono fornite tutte le indicazioni preliminari per l’installazione e la
formattazione.


Le caratteristiche
Modello: ST380021A
Produttore: Seagate

Capacità: 80 GB
Giri al minuto: 7.200
Interfaccia: ATA 100

Buffer: 2 MB
Average read seek time: 9,5 ms
N. piatti/N. testine:
2/4
Silenziosità ottima
Calore prodotto: elevato
Protezione
circuiteria: sì
LED di funzionamento: no


Western Digital
Caviar WD400BB


Non tutte le aspettative createsi durante la prova del cugino a 5.400 RPM
sono state attese da questo Western Digital a 7.200 giri/minuto. In particolare
appaiono sotto la media i risultati mostrati dal test con I/O Meter, il quale,
dopo aver messo a dura prova il disco, ne ha rivelato qualche limite. Le
prestazioni sono comunque di tutto rispetto e vanno messi in evidenza il picco
massimo di velocità di trasferimento pari a quasi 50 MB/s e il basso seek time,
superiore in questa prova solo a quello misurato per il Maxtor. Ciò permette di
utilizzare il disco sia per le applicazioni tradizionali da ufficio sia con
quelle più esigenti in termini di transfer rate, come quelle per videomontaggio.
Notevoli nel complesso le attenzioni poste nel confezionare il prodotto e nel
suo assemblaggio. La confezione comprende infatti un foglio di installazione
rapida, un manuale d’uso e il cavo di collegamento ATA 100; anche in questo caso
la scheda elettronica presente nella parte inferiore del drive non permette il
contatto con i componenti su essa saldati, i quali sono rivolti verso l’interno.


Le caratteristiche
Modello: WD400BB
Produttore: Western Digital

Capacità: 40 GB
Giri al minuto: 7.200
Interfaccia: ATA 100

Buffer: 2 MB
Average read seek time: 8,9 ms
N. piatti/N. testine:
2/4
Silenziosità: ottima
Calore prodotto: medio
Protezione
circuiteria: parziale
LED di funzionamento: no

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