Urge armonizzazione per la Mobile Tv europea

Dal CeBit un sollecito per operatori e produttori: è il momento di prendere decisioni in un’ottica di armonizzazione. Per accelerare lo sviluppo dei servizi.

La Commissione Europea ha posto un criterio di urgenza sulla Mobile Tv.

E’ stata Viviane Reding, membro della commissione
sull’Information Society a sostenere, nel corso di un incontro organizzato al
CeBit di Hannover, che è arrivato il momento di armonizzare regole e
regolamenti.


L’Europa deve decidersi e lo deve fare
entro i prossimi 12 mesi perché, ha dichiarato la Reding, “non è in alcun
modo pensabile di aspettare il 2012 perché sia disponibile uno spettro di
frequenze sufficiente

”.
Al di fuori dell’Europa, è
sempre l’opinione di Reding, molto si sta già facendo: è dunque il momento di
decidere di allocare uno spettro di banda comune per consentire ai servizi di Tv
mobile di decollare su larga scala.

E’ fondamentale – ha
continuato Reding – che lo spettro sia comune. È l’unica garanzia per gli
utenti di poter usufruire degli stessi servizi anche spostandosi da un paese
all’altro. Senza nuove regole e senza un necessario processo di armonizzazione
ci vorranno almeno sei anni prima che venga reso disponibile uno spettro
sufficiente in tutta l’Unione Europea, in seguito al progressivo phase out delle
trasmissioni analogiche
”.

Tuttavia, le parole di Reding possono e devono essere lette solo come un invito. Spetta infatti alle società di telecomunicazioni, ai media e ai fornitori di tecnologia chiedere assistenza alla Commissione per tutto il processo decisionale e normativo.
Al momento, tuttavia, mancano i presupposti perchè ciò
possa accadere a breve: manca ad esempio un’intesa su quale tecnologia, tra le
sei disponibili per la mobile Tv, utilizzare.

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