
I produttori di pc vanno verso l’elettronica consumo. E cercano di conquistare anche il salotto
Grande è la confusione sotto il cielo dell’It. Che visto da che parte sta
andando il mercato sempre di più tende a muoversi verso l’elettronica di consumo
anche se lezioni passate, ma anche attuali dicono che i produttori di pc spesso
quando cercano di cambiare strada rischiano di farsi male.
L’area It di Lg Electronics ha così iniziato a
vendere anche Tv Lcd entrando in concorrenza con l’area audio video della stesa
azienda, Acer si è mossa in questa direzione, Toshiba propone il decoder per il
digitale terrestre e anche Dell ha allargato la sua offerta alla tv Lcd. Il
ricco mercato dell’elettronica di consumo fa gola.
I produttori di pc dopo avere conquistato lo studio o la
camera dei ragazzi ora puntano dritti verso il salotto e l’home entertainment.
Normale, se non fosse che già qualche anno fa i primi tre produttori di pc degli
Stati Uniti hanno provato a farsi largo a colpi di videocamere, grandi schermi
televisivi e player musicali. Un esperimento che non ha dato frutti e che fa il
paio con le recenti decisioni di Dell e Gateway. La prima ha deciso di chiudere
la sua business unit dedicata al mondo consumer, mentre la seconda una decisione
simile l’aveva già presa qualche tempo fa. Se non basta aggiungiamo il fatto che
Hp aveva stretto una promettente alleanza con Apple per vendere gli iPod però
con marchio Hp. Una joint venture collassata qualche mese fa a causa di
risultati negativi. D’altra parte non si può però dimenticare che negli Stati
Uniti, in questo caso la situazione in Europa è ben differente, il 45%
dei pc venduti in settembre era dotato di un sistema operativo Media
Center
.
Un successo che, per la prima volta ha
spinto Steve Jobs a imitare Bill Gates, sfornando l’iMac che guarda caso
consente di ascoltare musica, guardare le fotografie, film e Dvd. Dirigendo il
tutto tramite un telecomando.
E poi c’è la nuova Xbox che la
stessa Microsoft suggerisce di unire al Media center per avere il prodotto
perfetto dal quale dirigere tutto l’entertainment casalingo. Un grande fratello
del divertimento che magari nella prossima versione provvederà anche a buttare
giù la pasta. Grande rimane la confusione sotto il cielo ma
lontano, ancora molto lontano, inizia ad apparire un puntino che entro circa un
anno si farà molto più grosso e, sfruttando i 12 mesi di ritardo (a meno che non
sia proprio questo a inchiodarlo) potrebbe mettere d’accordo tutti. Un aggeggio
che si chiama Ps3 e che in un’unica scatola potrebbe contenere tutto.
Come sempre con grande semplicità. Perché, si chiami Ps3, Xbox
360 o in altro modo, di sicuro questa è la strada. L’home entertainment molto
più dell’It vuole semplicità. E un unico apparecchio.