Uno scanner software per il controllo dei dispositivi Usb

Gfi presenta uno strumento diagnostico gratuito che consente di verificare se pen memory di vario tipo sono stati collegati ai PC della Lan aziendale.

Gfi ha lanciato EndPointScan, un tool di diagnostica gratuito che permette di
controllare quali dispositivi USB sono collegati o sono stati collegati ai PC
della rete aziendale.

In questo modo è possibile identificare le aree in cui l’utilizzo
di dispositivi quali penne USB, smartphone, lettori MP3, iPod, Blackberry potrebbe
rappresentare un rischio per l’integrità dei sistemi.

L’utilizzo incontrollato di questi dispositivi, abbinato a tecniche come
il pod slurping, sta rappresentando una potenziale minaccia alla protezione
della rete, sia in termini di furto di dati e violazione di sicurezza, sia in
termine di infezioni da virus e malware.

Secondo una ricerca condotta da Gfi, il 35% delle 370 aziende britanniche intervistate
ritiene i dispositivi portatili un rischio per la sicurezza della società.
L’83% fornisce smartphone o Blackberry ai propri dipendenti ma, sebbene
il 51% sia a conoscenza degli utilizzatori di questi dispositivi, il 71% non
traccia quali siano i file trasferiti da e verso la rete.

EndPointScan è accessibile direttamente da Internet. Al primo utilizzo
è necessario scaricare in locale un ActiveX (0,7 MB) e successivamente
avviare la scansione cliccando sul pulsante Scan My network. In base a quanto
comunicato da Gfi, EndPointScan i controlli degli endpoint (porte Usb, Firewire,
Bluetooth, infrarossi, PC Card) ha un effetto trascurabile sul traffico di rete.
Il tool non funziona con Firefox, ma solo con Internet Explorer.

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